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Toro, la sfida col Carpi è un momento topico della stagione granata

Dopo il 2-1 patito all'andata, i granata devono battere gli emiliani per dare continuità e fiducia dopo la bella vittoria di Palermo. A Immobile il compito di guidare una squadra che è già "sua"

Non sarà il derby né in generale una grande sfida, ma l'incontro tra Toro e Carpi di domenica 21 febbraio è destinato a segnare una tappa importante nella stagione granata. All'andata gli emiliani ottennero contro il Toro il primo successo di questo primo campionato di Serie A, un girone dopo la svolta deve essere per gli uomini di Ventura.

La netta affermazione di Palermo, che avrebbe potuto essere ancora più rotonda se il Gallo Belotti non avesse vanificato diverse palle gol, ha dato morale e condizione alla squadra granata, arrivata al Barbera dopo un periodo nero e rianimata dal tepore siciliano. Su tutti, a dare la carica è stato proprio l'uomo più atteso, tornato in granata da una manciata di settimane e già decisivo: Ciro Immobile.

La paura che l'Immobile bis potesse essere una delusione - come capitato all'ex gemello del gol 2013-2014, Alessio Cerci, al suo ritorno in Italia - c'era: Ciro non aveva convinto pienamente né al Borussia Dortmund né al Siviglia, tant'è che appunto gli spagnoli lo hanno lasciato partire dopo appena mezza stagione. Ma almeno per il momento il bomber pare gradire appieno la cura Ventura, diventando in breve di nuovo un trascinatore per tutti i compagni. 

Per la delicata sfida col Carpi, Immobile avrà quindi il compito di dare fiducia e determinazione ai granata, ancora alle prese con gli infortuni di Zappacosta, Acquah e Bovo. Battere gli emiliani, infatti, significherebbe non solo lavare "l'onta" dell'andata, ma anche dare continuità alla rinascita torinista. Non tanto per allontanare la zona retrocessione, già a distanza di sicurezza, né per tentare una per ora improbabile scalata alle posizioni buone per l'Europa League, quanto per il progetto che Cairo e Ventura portano avanti ormai da anni. Le 13 partite che restano serviranno infatti a dimostrare che i buoni risultati delle scorse stagioni non sono terminati, e che il Toro è ancora una società con ambizioni di crescita e sviluppo nel medio-lungo termine. 

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