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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Ciro Immobile scrive ai tifosi: "Con voi mi sono sentito invincibile"

L'attaccante del Torino è approdato al Borussia Dortmund, ma parte del suo cuore è rimasto a Torino. Dopo un anno incredibile in cui è stato incoronato cannoniere della Serie A dire addio è stato difficile

Ciro Immobile, il capocannoniere di Serie A stagione 2013 - 2014, lascia il nostro campionato dopo un'annata incredibile con il Torino. Arrivava da una stagione tormentata con la maglia del Genoa, ma il presidente Urbano Cairo ha creduto in lui e i tifosi hanno imparato ad amarlo partita dopo partita.

La partenza sembrava cosa scontata e infatti è stato così. Vola in Germania al Borussia Dortmund, squadra rimasta orfana di Robert Lewandowski, accasatosi al Bayern Monaco. Una scelta "difficile da rifiutare", che permetterà a Immobile di giocare la competizione europea più importante, quella che ha sempre sognato: la Champions League.

Prima di lasciare l'Italia ha però scritto il suo amore per il mondo granata in una lettera.

Amici granata, dopo un anno con la maglia del Torino, saluto l’Italia e mi trasferisco al Borussia Dortmund. E’ stata una decisione sofferta, perché il Toro mi ha dato tantissimo. Mi ha valorizzato dopo una stagione difficile, e con un affetto immenso mi ha trascinato giornata dopo giornata sul trono dei bomber e alla convocazione in Azzurro. Quando parlo di Toro, intendo tutti voi: la società, il presidente Cairo e il ds Petrachi, che hanno creduto in me; il mister Ventura e il suo staff, che mi hanno trovato la giusta collocazione tattica, e ovviamente i miei i compagni, senza i quali non sarei riuscito a segnare 22 gol. Ma desidero ringraziare soprattutto voi tifosi, che mi avete adottato come se fossi nato con questa maglia addosso: ogni volta che l’ho indossata mi sono sentito invincibile e ho moltiplicato il mio impegno e la mia grinta perché c’eravate voi a spingermi. Una maglia senza tempo, che resterà nel mito della storia di questo sport.

Il calcio però non è più quello di tanti anni fa: siamo tutti professionisti, abituati a cambiare squadra, città e nazione spesso per proseguire il nostro percorso di crescita, e, lo ammetto, anche per guadagnare di più. Ma non sono i soldi che mi hanno spinto in Germania: il fascino della Champions League, il confronto con i difensori più forti, la battaglia per vincere il campionato, una società tra le più strutturate al mondo, una tifoseria calda come la vostra, un gioco che può aiutarmi a diventare tra i migliori attaccanti del mondo. Questa occasione – spero mi capiate -, era davvero irrinunciabile, e me la son guadagnata con tanta fatica e tanti sacrifici miei e di tutta la mia famiglia: non coglierla sarebbe stata una follia.

La mia grinta mi aiuterà ad ambientarmi in Germania, ma per riuscire a sfondare e a raggiungere il mio obiettivo avrò bisogno dell’affetto di tutti i tifosi italiani, perché so già che l’Italia mi mancherà: sostenetemi, guardate le mie partite, scrivetemi. Tifate per me, come io tiferò per i miei ex compagni e porterò sempre nel cuore questi undici mesi passati assieme.  

Forza Toro! Ciro

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