rotate-mobile
Sport

Juventus, Conte traccia la via: "Bene così, ma restiamo umili"

"Contenti per la vittoria sulla Lazio. Cambio modulo senza Marchisio? Vediamo. Col Napoli gara tosta e vibrante. Penalizzati dal rinvio? Nessuna polemica", così il tecnico bianconero nella conferenza stampa alla Borghesiana di Roma

La Juventus di Antonio Conte, rimasta a Roma nel centro sportivo della Borghesiana, prepara la sfida di domani al Napoli. L'allenatore dei bianconeri è contento del momento dei suoi ma rimane con i piedi di piombo: "Sarebbe troppo facile usare toni trionfalistici ed entusiasiasmarci per quello che stiamo facendo. Dovremmo essere nati ieri per fare queste considerazioni, ma ci siamo da tanti anni nel calcio. Siamo molto cauti ma neanche ci nascondiamo. Io nella vita mia non mi sono mai nascosto, ho sempre preso di petto e di faccia le cose. C'è consapevolezza che la strada è lunga e che intorno a noi c'è gente che non aspetta altro, che come ci innalza, ci abbassa". Antonio Conte non nomina la parola scudetto,  lo sa che il cammini è ancora lungo: "Dare voti adesso? A scuola la pagella si consegna dopo il primo semestre, sono passati solo 4 mesi, aspettiamo il girone di andata, ma il volto è superfluo durante la stagione, conta quello alla fine".

MARCHISIO - Domani al San Paolo e mancherà il principino del centrocampo juventino, Conte non sà ancora se cambiare modulo o meno: "Sappiamo che Claudio ha delle caratteristiche sicuramente specifiche, è un centrocampista molto bravo negli inserimenti, fa tutte e due le fasi. In rosa abbiamo un giocatore, a livello di caratteristiche, esclusivo come lui. Vediamo. Abbiamo un allenamento da fare"

NAPOLI - I bianconeri sono attesi da una prova molto difficile domani a Napoli. "Il Napoli ha una grande forza, soprattutto sugli esterni con Maggio, Dossena e Zuniga, faremo le nostre valutazioni e le nostre scelte. Con il Napoli mi aspetto una gara tosta, impegnativa contro una squadra che sta facendo grandi cose e dimostra come da un progetto si ottengono cose importanti. Va dato merito alla società e a Mazzarri che nel giro di pochi anni hanno costruito qualcosa di bell2o.

IL TAVOLO DELLA PACE - "Lascio al presidente e alla società le vicende che riguardano il passato. A noi, come squadra, deve interessare il campo: pensiamo soltanto a costruire il presente e il futuro. Su calciopoli, d'altronde, ci siamo già espressi tante volte in modo importante", così il tecnico della Juventus, ha commentato le parole del tecnico dell'Inter, Claudio Ranieri, che ha auspicato, attraverso il tavolo della pace convocato dal presidente del Coni, Gianni Petrucci (14 dicembre) il superamento degli attriti tra le due società dopo la revoca e la successiva assegnazione ai nerazzurri dello scudetto del 2006.

LO SPOGLIATOIO - "Lo spogliatoio è sacro, e alcune cose non dovrebbero essere riportate. Non mi piace questo 'Grande Fratello', non è bello. Adesso bastano due starnuti e si scrive subito che un giocatore ha l'influenza. - commenta Conte, l'episodio che ha visto protagonisti i giocatori della Roma, Osvaldo e Lamela, al termine della partita persa in casa dell'Udinese. - Le scazzottate a volte servno per costruire qualcosa di importante ma è importante che tutto resti lì. Non lo trovo bello perchè su questo argomento sono un nostalgico dei tempi che furono, quando gli spogliatoi erano più ovattati".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Juventus, Conte traccia la via: "Bene così, ma restiamo umili"

TorinoToday è in caricamento