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Juve-Napoli, Orsato dirigerà la sfida che interromperà almeno un record

Dopo l'infortunio di Rizzoli, il designatore Messina ha scelto Orsato per dirigere il match scudetto dello Stadium. Le due squadre ci arrivano con i rispettivi record di vittorie consecutive: inevitabilmente, almeno uno si interromperà. L'assenza di Chiellini favorirà l'attacco azzurro e il capocannoniere Higuain?

Alla fine sarà Daniele Orsato di Schio l’arbitro dell’attesissima sfida al vertice della 25esima giornata di Serie A tra Juventus e Napoli. Una scelta praticamente obbligata dopo che in mattinata era arrivato il forfeit di Rizzoli, che fino a ieri sembrava il favorito per dirigere la partita dello Stadium e che invece ha accusato un infortunio muscolare.

In alternativa a Rizzoli, era stato fatto anche il nome di Rocchi come possibile sostituto, e in effetti sarà il primo addizionale di porta. La squadra arbitrale è poi completata dai guardalinee Tonolini e Di Liberatore, dal quarto uomo Padovan e dal secondo addizionale Irrati.

Per quanto riguarda le squadre che metteranno in campo Sarri e Allegri, invece, bisogna attendere ancora qualche giorno. Molto probabilmente il Napoli schiererà i “titolarissimi”, non dovendo Sarri fare a meno degli uomini di maggior fiducia e minutaggio. Dall’altra parte, la Juve deve fare i conti con alcune assenze pesanti, a partire da Chiellini (Khedira sta tentando un recupero anticipato). Allegri è ancora in dubbio se schierare una difesa a 4 o mantenere quella a 3, con Rugani al posto di Chiello o in alternativa Lichtsteiner arretrato.

Solo il match di sabato ci dirà quanto la Juve patirà l’assenza del suo pilastro difensivo. I bianconeri hanno infatti la retroguardia meno battuta del campionato (15 reti al passivo), e non è solo merito di un super Buffon se la Juve ha subito appena 11 tiri in porta (e un gol, di Cassano a Genova) nelle prime 8 partite del 2016 tra campionato e Coppa Italia. Proprio Chiellini può inoltre vantare il primato tra i colleghi di riparto per contrasti vinti a partita, un apporto che sicuramente mancherà. Anche perché dall’altra parte ci sono l’attacco più prolifico del campionato, con 53 gol in 24 partite, e il capocannoniere Higuain, che quest’anno può vantare una media di un gol a partita paragonabile a quella di gente come Messi o Cristiano Ronaldo (con le dovute proporzioni tra le difese nostrane e quelle spagnole).

Ad avvantaggiare i bianconeri ci sarà del resto la bolgia dello Stadium, che si preannuncia tutto esaurito: al posto dei sostenitori azzurri a cui è stata vietata la trasferta, la Juventus ha deciso di riempire il settore ospiti con i ragazzi delle sue formazioni giovanili. Con o senza tifosi al seguito, comunque, per il Napoli le sfide in casa della Juventus non sono mai state una passeggiata, se si considera che sono solo 7 le vittorie degli azzurri a Torino: due quando c’era Maradona, due negli anni ’50 all’epoca di quel Vinicio che pure in questi giorni ha affermato di aver subito torti indicibili nelle 5 trasferte torinesi da calciatore azzurro.

Al di là delle polemiche che purtroppo spesso accompagnano le grandi sfide dei bianconeri, Juve-Napoli di sabato sarà dunque il confronto prima di tutto tra due modelli societari vincenti: se elencare gli ultimi trionfi della Vecchia Signora è superfluo, infatti, non bisogna dimenticare come De Laurentiis in pochi anni abbia preso una squadra sprofondata nelle serie minori e l’abbia imposta al vertice del calcio italiano. E se si considera come negli anni dal Vesuvio se ne siano andati grandi nomi come Lavezzi e Cavani, senza che questo abbia pregiudicato la crescita nel medio e lungo termine, si comprende come Juve e Napoli siano dove sono non per caso, mentre società come Inter e Milan faticano tremendamente a risalire la china dopo la fine di grandi cicli di vittorie.

E a proposito di vittorie, sabato sera si interromperanno i record di almeno una delle due squadre: la Juve a 14 successi consecutivi ha superato anche l’affamata armata di Conte, il Napoli a 8 è andato oltre la leggendaria squadra di Maradona. Come a dire che la sfida di sabato ha davvero tutte le carte in regola per uno spettacolo straordinario. O, speriamo di no, per uno 0-0 di reciproca prudenza, nel caso le due forze contrapposte si annullino a vicenda. 

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