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Juventus, Marotta ci crede: "Possiamo essere protagonisti"

Dopo la bella vittoria contro l'Inter a San Siro, Giuseppe Marotta carica la squadra bianconera e traccia la via per il successo: "Vogliamo e possiamo essere protagonisti quest'anno. Stiamo facendo bene, possiamo fare meglio"

La vittoria a San Siro contro l'Inter, rivale storica, ancora rimbomba in casa bianconera. La Juventus, si gode il momento e si prepara già al prossimo match di campionato contro il Napoli. Convinto del buon momento juventino è anche Giuseppe Marotta: "Abbiamo avuto un inizio soddisfacente. Quest'anno con l'innesto di nuovi giocatori e con un allenatore moderno e preparato come Conte vogliamo e possiamo recitare un ruolo da protagonisti". La Juventus, in questi ultimi anni, ha subito un impatto del post calciopoli in modo pesantissimo, perdendo calciatori importantissimi, con la retrocessione, le difficoltà di ricostruire una rosa un pò demoralizzata. Il nuovo progetto tecnico ha iniziato una politica di rinnovamento con un modello di riferimento che vede in Conte l'artefice principale", aggiunge il direttore generale della Juventus a Radio Anch'Io Sport.

LA STRUTTRA - "Lo stadio della Juve dal punto di vista patrimoniale e di bilancio è un asset molto importante in termini di incremento di ricavi. Non avere lo stadio di proprietà significa stare indietro, poi è sinonimo di appartenenza, è un contenitore di forti emozioni, il pubblico è 12esimo uomo in campo e abbiamo una spinta in più e questo è molto significativo, ma anche fuori casa stiamo viaggiando in maniera importante, grazie al lavoro di Conte", aggiunge Marotta che sottolinea come la scelta del tecnico bianconero sia avvenuta perchè rientrava nel profilo che si cercava "di un allenatore che conoscesse la juventinità, avesse attaccamento alla maglia e una forte motivazione e Conte le ha, e riesce a trasmetterle alla squadra".

DEL PIERO - Marotta parla anche del caso Del Piero e dell'annuncio in Assemblea del presidente Agnelli. "Intempestivo? L'Assemblea degli azionisti si svolge una volta all'anno e Agnelli ha esortato gli azionisti a riservare un tributo di riconoscenza a Del Piero per quello che ha fatto. Il rapporto tra loro è ottimo e non c'era nella testa di Agnelli una mancanza di rispetto verso un professionista e un uomo che ha legato la sua vita ai colori bianconeri, c'è il massimo rispetto verso l'uomo e il giocatore. Nuovo ruolo? Non compete a me, ora siamo concentrati sulla stagione".

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