C'è stata questa mattina in Comune, la firma del contratto di locazione del nuovo stadio Filadelfia che legherà il Toro all'impianto appena ricostruito del Grande Torino fino al 2037. Per vent'anni la società granata pagherà 205mila euro all'anno, si occuperà della manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto e avrà la possibilità di rinnovare il contratto per altri sei anni.

Presenti Cesare Salvadori, presidente della Fondazione Filadelfia che con l'occasione ha annunciato la fine del suo percorso alla Fondazione Filadelfia e Urbano Cairo. Ad accogliere le parti in Comune, in Sala Colonne, la sindaca Chiara Appendino. 

Un momento importante per la città

"Ringrazio il consiglio e il presidente Salvadori in particolare - ha detto Cairo - che ha contribuito a dare una marcia molto più veloce al tutto. Ma un grazie anche al Comune e al suo contributo: un grande lavoro di squadra che ha portato al risultato a cui tutti aspiravamo. Il Filadelfia nello stato in cui era non era più accettabile: oggi finalmente tutto è rinato e crescerà sempre di più. È un motivo d'orgoglio per il Toro tornare al Filadelfia ma è un momento importante per tutta la città ".

A occuparsi dei dettagli il direttore generale Antonio Comi che, assicura Cairo, "cura l'impianto come fosse una vera e propria casa". Ora ci si augura che presto vengano completati nuovi spazi, non solo commerciali ma anche museali. Presente alla firma del contratto tra Cairo, Salvadori e Andrea Voltolini della Fondazione Filadelfia, anche l'assessore allo Sport del Comune Roberto Finardi: " Il nuovo impianto è un valore aggiunto per la citta di Torino: il fatto di 'tornare a casa' è una cosa importante e credo che questo sia di buon auspicio". 

Nel nuovo impianto si allenerà la prima squadra del Toro Calcio mentre la Primavera disputerà, già a partire dall'imminente stagione sportiva, le partite di campionato.