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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Fiorentina-Juve 1-2: fortuna e superiorità, lo scudetto è pronto

Un gol regolare annullato ai viola, un rigore parato da super Buffon, una traversa nel finale: la Juventus soffre ma torna da Firenze con una vittoria che profuma di quinto scudetto. Già domani pomeriggio potrebbe arrivare la matematica

Una Juve brava e fortunata batte 1-2 a Firenze la Fiorentina nella 35esima giornata di Serie A. Un successo che non dà ancora la matematica certezza del quinto scudetto consecutivo: bisogna aspettare Roma-Napoli di domani pomeriggio, ma anche in caso di vittoria napoletana basta un punto in tre partite per manetenere a Torino il tricolore.

Fin dal primo minuto del primo tempo la Juve dimostra di voler lasciare il gioco agli avversari: da squadra “femmina” attende paziente le trame di gioco offensive viola, puntando sulle ripartenze e le verticalizzazioni. Tuttavia la squadra di Sousa amministra il possesso senza troppe difficoltà, tranne nei tagli di gioco tra Pogba e Khedira. Al 16' il tedesco segna dopo un inserimento premiato da un assist in acrobazia di Mandzukic, ma la rete è annullata per giusto fuorigioco. Non così al 20', quando Bernardeschi buca Buffon dopo un taglio perfetto giudicato in posizione irregolare ma in realtà buona.

La Juve sbanda, e un minuto dopo è Buffon a metterci una pezza, quando ancora il fantasista del vivaio viola si trova in posizione favorevole, conclude a rete, Barzagli devia spiazzando il portierone che riesce comunque a mandare in angolo.

Al 25' la Juve ha un'occasione ancora con Khedira, ma Marcos Alonso recupera bene sull'ennesimo inserimento del centrocampista bianconero. Ma la Viola continua a crescere e la Juve soffre, pur senza esorre più la porta a grossi pericoli. Finché, all'improvviso, arriva il gol bianconero che spezza le gambe ai fiorentini: ancora la premiata ditta della mediana con Khedira che mette in mezzo, Pogba che fa sponda di testa per Mandzukic che segna ancora. La reazione viola c'è, con Bernardeschi e Alonso, ma l'assalto regge fino alla fine del primo tempo.

Nel secondo tempo il copione non cambia: Juve che lascia l'iniziativa ai viola, si chiude e prova a far male in ripartenza. Come al 56', quando Pogba servito da Mandzukic si presenta a tu per tu con Tatarusanu ma non centra la porta. Al 61' arriva invece il palo esterno di Kalinic, da posizione defilata sulla sinistra: è quasi un avvertimento di quanto succederà nel convulso finale.

Tutto cambia all'81': Bonucci pecca gravemente di presunzione nel tentativo di uscire in dribbling dal pressing di Zarate, il quale invece gli ruba il pallone che arriva a Kalinic il cui tiro trafigge un Buffon comprensibilmente furioso col suo compagno di squadra.

Ma neanche il tempo di finire gli insulti che arriva un corner per la Juve: è il 38', va anche Bonucci, Mandzukic fa sponda, Evra prova la sassata, respinta della difesa, Morata da un passo segna gelando l'Artemio Franchi.  Fino al 90', quando Tagliavento assegna un rigore alla Fiorentina per un lievissimo e ininfluente appoggio con la mano di Cuadrado su Kalinic. Che va dal dischetto, ma si fa neutralizzare il tiro da super Buffon, bravissimo anche sul tap in di Bernardeschi. Lo scudetto, forse, si è assegnato qui, in attesa di domani. 

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia, Gonzalo Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Badelj, Borja Valero, Alonso; Ilicic (8'st Zarate), Mati Fernandez (18'st Tello); Kalinic. All. Sousa.

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Rugani; Lichtsteiner (43'st Cuadrado), Khedira, Lemina, Pogba (40'st Asamoah), Evra; Dybala (25'st Morata), Mandzukic. All. Allegri.

RETI: 39' Mandzukic, 36'st Kalinic, 38'st Morata.

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