Non ha assistito la figlia: condannato l'ex calciatore
La ragazza ora ha 22 anni
Christian Manfredini, 43enne italo-ivoriano ex calciatore di Chievo e Lazio e ora allenatore, è stato condannato ieri, martedì 20 marzo 2018, dal tribunale a Torino a otto mesi di reclusione per violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Era accusato di essersi sottratto alla responsabilità genitoriale nei confronti della figlia Camille, 22 anni, avuta a Torino quando giocava nella primavera della Juventus.
La ragazza e la madre, per cui i giudici hanno stabilito anche un risarcimento di 6.500 euro, sono state assistite nel processo dall'avvocato Alessandro Di Mauro.
Camille, che oggi studia ingegneria gestionale al politecnico, è stata riconosciuta da Manfredini soltanto dopo l'esame del dna. Lei ha cercato il padre più volte, ma lui non ha mai risposto. A quel punto, lei e la madre hanno deciso di denunciarlo.