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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Calciopoli, Agnelli sul piede di guerra: "Agiremo per vie legali"

La Juventus è pronta a scendere in campo con ogni mezzo per combattere una battaglia che tormenta l'ambiente da 5 anni. Dopo la decisione che prenderà lunedì il Consiglio Federale potrebbe unirsi anche la Fiorentina

Cinque anni dopo la questione è ancora aperta. Lo scudetto assegnato all'Inter per i fatti di calciopoli continua a tenere banco, almeno per la Juventus. "Ribadisco che ogni azione legale sarà esperita a tutela della Juventus, se l'ordinamento sportivo dimostrerà di non essere in grado di garantire ai suoi membri pari dignità ed eguale trattamento". La frase chiave del duro comunicato di Andrea Agnelli sulla riunione odierna dei vertici della Figc in merito alla richiesta di revoca dello scudetto 2006, non lascia dubbi: la Juventus ricorrerà alla giustizia ordinaria se non le verrà data soddisfazione.

D'altronde la linea bianconera sulla questione è stata più volte ribadita da Agnelli. Ci furono "comportamenti poco limpidi" anche nell'Inter, emersi soltanto di recente e non al tempo delle intercettazioni di Calciopoli, ritenute dalla Juventus parziali e incomplete. Pertanto, il club bianconero aveva chiesto la non assegnazione (e non la restituzione) di "quello" scudetto, sottolineando che la parità di trattamento deve essere alla base dell'ordinamento sportivo. In più, il massimo dirigente juventino ha parlato di danno patrimoniale consistente, spiegando che per effetto di quelle indagini, ritenute non complete, la Juventus fu pesantemente penalizzata, con perdite economiche che andarono dalla cessione forzata di giocatori, alla riduzione dei diritti televisivi, al ridimensionamento parziale delle sponsorizzazioni.

Per la prima volta ci potrebbe essere un'unione tra Juventus e Fiorentina. La società viola subì anch'essa un danno, provocato dal -15 in classifica con cui iniziò il campionato e aspetta di sapere lunedì prossimo il pronunciamento definitivo da parte del Consiglio Federale. Si ha l'impressione, insomma, di trovarsi alla vigilia di un ennesimo terremoto, questa volta con azioni e modalità senza precedenti nella storia della Federcalcio.

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