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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Juventus, Agnelli: "L'Inter vinse lo Scudetto dei prescritti"

Il presidente dei bianconeri torna sulle decisioni del Consiglio federale: "Inaccettabile disparità di trattamento. Si è dichiarata incompetente la stessa istituzione che nel 2006 ci ha lapidato"

La questione di Calciopoli non è affatto chiusa. La decisione del consiglio federale dello scorso 18 luglio che si è astenuta nel decidere l'assegnazione dello Scudetto del 2006, non ha fatto felice Andrea Agnelli: "Il titolo 2005-2006 lo abbiamo vinto sul campo con 91 punti, qualcun altro se l'è visto recapitare con un atto amministrativo. È stato definito lo Scudetto degli onesti: al più, è lo Scudetto dei prescritti".

LA PRESA DI POSIZIONE - Il giovane presidente bianconero non le manda certo a dire e spiega il perché della conferenza stampa di oggi indetta all'Hotel Baglioni di via Veneto a Roma: "La Juventus è abituata a giocare le partite in campo. La partita oggi si gioca qui nei tribunali della Federcalcio a Roma e quindi questo è il luogo più adatto per comunicare le nostre strategie dopo la 'non decisione' del Consiglio federale". Per Agnelli "non è stata una sorpresa" la presa di posizione di consiglio federale che comunque lo ha "lasciato molto perplesso". "La società ha confidato sin dal 2006 nella giustizia sportiva pagando a carissimo prezzo. - chiarisce il Presidente -  Sono poi emersi alcuni fatti nuovi, principalmente dal processo di Napoli, che sono stati elaborati dal procuratore della Figc, Stefano Palazzi, dopo l'esposto da noi presentato per avere parità di trattamento nell'ambito della federazione. C'è stata una disparità di trattamento totale e per noi questo è inaccettabile, visto che è lo stesso sistema che nel 2006 ha lapidato la Juventus ed ora si scopre incompetente. Da parte nostra siamo estremamente favorevoli ad un tavolo e ad un dialogo che permetta di procedere. Non temiamo il confronto, siamo stati giudicati e condannati per alcuni fatti dalla giustizia sportiva. Non saremmo però favorevoli a sederci per dialogare se questo dovesse servire per lavare coscienze sporche e a insabbiare".

LE MOSSE LEGALI - Un presa di posizione chiare quella del numero uno della Juventus, a cui fanno eco le parole di Michele Briamonte, avvocato del club bianconesto che spiega le prossime mosse: "Il programma prevede un ricorso al Tnas per esaurire il percorso dei ricorsi interni. Radicheremo un esposto al procuratore regionale del Lazio della Corte dei Conti. Abbiamo immaginato un esposto alla prefettura del ministro dell'Interno e abbiamo poi una grande aspettativa per ciò che riguarda l'Uefa: siamo ansiosi di sapere se i comportamenti tenuti tra l'ottobre 2006 (quando si sono chiusi i procedimenti relativi alla retrocessione della Juventus, ndr) e il 18 luglio 2011, che secondo i nostri studi non hanno mai avuto precedenti, sono conformi ai principi della Uefa stessa. Se non raggiungessimo gli obiettivi, investiremmo la giustizia togata: il Tar, il Consiglio di Stato e le procure competenti". Il ricorso, quindi, verrà presentato al Tnas e non all'Alta Corte. "La Camera di Conciliazione è stata sostituita dall'Alta Corte e dal Tnas: abbiamo scelto consapevolmente quest'ultimo perchè facciamo valere una pretesa disponibile relativa ad un risarcimento. Abbiamo scelto il Tnas anche perchè l'Inter può presentarsi come interessato", spiega Briamonte che esclude un ricorso al Tas di Losanna "perchè non riteniamo che ci sia competenza specifica. Chiediamo il ristoro dei danni che al momento non è possibile quantificare. Abbiamo lasciato all'equo apprezzamento del Tnas il calcolo".

LA FINE? - La vicenda, quindi, durerà ancora per molto tempo. "Metterò la parola fine nel giorno in cui riporteremo quei due scudetti nella nostra bacheca. Sono nostri", rincalza Andrea Agnelli. "Quando i procedimenti penali di Napoli si saranno conclusi, potremo valutare se e in che modo richiedere i due scudetti. Il terzo grado di giudizio mette la parola fine, ma questo non vuol dire che non si possa cominciare prima". "Per riavere lo scudetto 2004-2005 occorre un provvedimento importante che non può che arrivare da un giudice penale. Attendiamo l'esito dei procedimenti di Napoli - spiega l'avvocato Luigi Chiappero - Lo scudetto 2005-2006, invece, è slegato dai procedimenti di Napoli, venne toccato perchè si doveva rendere concreta la sanzione relativa alla stagione precedente. Il titolo 2005-2006 è della Juventus" e il primo passaggio per arrivare a questo obiettivo, sarà la revoca del tricolore assegnato all'Inter.

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