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Sabato, 20 Aprile 2024
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"Beardrunner", il torinese che corre nel deserto per i portatori di handicap

Simone Castaldo, in arte "Beardrunner", sarà l'unico torinese alla partenza della 31ª edizione della Marathon des Sables

Simone Castaldo è un osteopata torinese di 39 anni, un fotografo, un viaggiatore barbuto e un papà, non necessariamente in quest’ordine. Tutto questo lo ha portato a diventare un corridore un po’ particolare: non si accontenta di un po’ di jogging quotidiano e di qualche classica maratona all’anno. No, sebbene sia diventato un runner da meno di un anno e mezzo Simone ha deciso di cimentarsi in una delle gare podistiche più estreme e massacranti del mondo: la Marathon des Sables, la “maratona delle sabbie” che si corre ogni anno nella parte di Sahara che si trova nel sud del Marocco, al confine con l’Algeria, e che per la 31ª edizione si terrà dall’8 al 18 aprile 2016.

In dieci giorni, gli atleti provenienti da tutto il mondo dovranno percorrere di corsa 257 km suddivisi in sei tappe: il record da quando è stata istituita la Marathon des Sables. Alla partenza saranno in 1380, di cui 33 italiani: nella rappresentanza nostrana, Simone è l’unico torinese. Ma non correrà con ambizioni personali, anzi. Insieme a “Beardrunner” (corridore barbuto, il “nome d’arte” scelto da Simone), infatti, correranno i giovani portatori di handicap che vogliono giocare a tennis.

Lo scopo di Beardrunner è aiutare l’associazione sportiva Sporthappenings a raccogliere fondi per l’Accademia Italiana Wheelchair Tennis, per avviare i giovani portatori di handicap alla pratica del tennis. Un aiuto, quello di Simone Beardrunner, che letteralmente procederà chilometro dopo chilometro: il traguardo economico prefissato è infatti di 2750 euro, vale a dire 10 euro per ognuno dei 257 chilometri del percorso.

Il progetto è realizzato in collaborazione con Rotary Torino Superga, Dryarn e 1caffè.org: ed è proprio quest’ultima, la onlus fondata da Luca Argentero, che farà da supporto alla raccolta fondi di Beardrunner. Dall’11 al 18 aprile, infatti, su www.1caffè.org si potrà donare 1 euro, l’equivalente di “un caffè” che darà la giusta energia alla missione di Simone. Se non bastasse, un’ulteriore spinta (assolutamente consentita dal regolamento) arriverà dal pensiero di Vittorio, il figlio di Simone nato un anno e mezzo fa, nel giorno della prima mezza maratona affrontata da papà Simone.

Osteopata, fotografo, viaggiatore, papà e sportivo, al servizio degli altri: Torino è sicuramente ben rappresentata da Beardrunner nella prossima Marathon des Sables.

Per maggiori informazioni, la pagina Facebook di Simone è www.facebook.com/beardrunner

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