Sinner batte Rune, è semifinale: la vittoria salva Djokovic dall'eliminazione

Nuovo successo al Pala Alpitour per Jannik Sinner. Nella sessione serale di giovedì 16 novembre, l'azzurro ha battuto il danese Holger Rune dopo un match che si è chiuso al terzo set (6-2, 5-7,6-4) dopo 2 ore e 32 minuti di gioco. La terza vittoria su tre incontri vale la semifinale che Sinner giocherà sabato 18 novembre.  L'avversario arriverà dal girone rosso e lo conosceremo oggi, venerdì 17 novembre: sarà uno tra Zverev, Alcaraz e Medvedev.

Intanto Novak Djokovic può tirare un sospiro di sollievo. Il campione serbo, che può ancora conquistare la sua settima vittoria alle Atp Finals di cui è campione in carica, deve dire grazie a Sinner che battendo Rune gli ha permesso di qualificarsi in seconda posizione nel girone verde.

Anche Nole conoscerà oggi il suo avversario che affronterà sabato nelle già attesissime semifinali. Jannik Sinner era già matematicamente in semifinale grazie al risultato della sessione pomeridiana. Proprio Novak Djokovic aveva battuto Hubert Hurkacz, con il punteggio di (7-6, 4-6, 6-1). Sinner, grazie al set strappato a Nole dal suo amico Hurkacz, ancora prima di scendere in campo contro Rune, era diventato il primo italiano nella storia a qualificarsi per le semifinali nella storia delle Finals.

Poi ha chiuso il girone verde a punteggio pieno. Sinora alle Atp Finals 2023, Sinner ha battutoTsitsipas all'esordio, ha ottenuto la prima vittoria in carriera contro Djokovic, il numero 1 al mondo e ha sconfitto anche il danese, prendendosi il primo successo contro il classe 2003 che l'aveva battuto in due precedenti occasioni.

"Oggi era una partita molto difficile, non avevo mai vinto contro di lui. Sono partito bene e ho vinto il primo set. Nel secondo ho giocato un brutto game sul 6-5, nel terzo set sono ripartito da zero. Grazie mille del supporto mi avete aiutato tantissimo, vediamo come va sabato. Sono tornato in campo dopo tante emozioni positive (riferendosi alla vittoria su Djokovic), oggi ero un po' agitato e nervoso. Ma ho giocato bene i punti decisivi, questa vittoria per me vuol dire tanto", ha detto alla fine, dopo aver ricevuto un'altra standing ovation dal pubblico e tantissimi cori, tra maglie arancioni, cartelloni, bandiere tricolori, in quella che continua a essere una bellissima festa che tutti sperano possa concludersi con un'indimenticabile finale.

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