I pusher, mai puniti e identificati, ormai padroni della città
Leggo, sul giornale buonista cittadino, che un cittadino torinese è stato aggredito violentemente e picchiato, per poi essere gettato dentro un cassonetto, da diversi pusher nigeriani che spadroneggiano e schiamazzano abitualmente in un bar. Questo per avere pubblicato un video dove si filmava l'operato dei pusher e dopo avere segnalato più volte quanto accadeva alle forze di polizia e dopo avere chiesto a più riprese che venisse chiuso quel bar di via stradella centro abituale di spaccio, cosa che ovviamente il titolare nega essere mai accaduta. Sì, ha clienti un tantino rumorosi ma null'altro. Questo lo si evidenzia da quanto accaduto. E' inquietante che nessuno di quelli che hanno assitito al pestaggio sia intervenuto per difenderlo , tranne un cittadino bengalese. Gli italiani non sono razzisti, e immagino che nessun italiano se la prenderebbe mai con il cittadino bengalese, ma siamo veramente allo stremo. Gli italiani non sono razzisti per partito preso ma lo diventano davanti ad episodi di pura delinquenza come questo. Sullo stesso giornale buonista comunque compare un coccodrllo a favore dell'importazione di ulteriori immigrati clandestini senza che gli italiani siano d'accordo. Basta all'immigrazione senza regole!!!