Diaologo Pastorale: serata benefica a Settimo Torinese
La stagione 2022 di Antiqua si concluderà il 17 dicembre, alle 21.15, a Settimo Torinese, presso la Chiesa di San Vincenzo, in Via Milano, 59, con il concerto dal titolo: “Dialogo Pastorale” proposto dall’Accademia del Ricercare. La serata, in pieno spirito natalizio, prevede anche la raccolta di fondi per fini benefici e la presenza delle associazioni settimesi che si dedicano al sociale sotto diversi aspetti. Ingresso offerta libera a partire da 5 euro . Per informazioni telefonare al numero 366/1791447 (dalle 11 alle 14 oppure dalle 16 alle 18) o scrivere all’indirizzo segreteria@accademiadelricercare.com.
Interpreti: Arianna Stornello, soprano Laura Lanfranchi – soprano Sara Lacitignola - alto Gianluigi Ghiringhelli – alto Alessandro Baudino – tenore Enrico Bava - basso Yayoi Masuda, Francesco Bergamini – violini Virginia ed Eleonora Ghiringhelli – viole da gamba Massimo Sartori - Violone Luisa Busca, Manuel Staropoli, Carlo Gomiero – flauti Direttore Pietro Busca Programma: Giovanni Francesco Anerio (1567-1630) Dialogo pastorale Al presepio Di nostro Signore Dietrich Buxtehude (1637–1707) Alles, was ihr tut,mit worten oder mit Werken (BuxWV4) Befiehl dem Engel (BuxWV10) Das newgebohrne Kindelein (BuxWV13) Nota di sala La natività di Cristo è sempre stata una fonte di ispirazione per qualsivoglia creazione artistica.
La relativa esiguità, se non altro quantitativa, della narrazione evangelica dedicata alla nascita di Nostro Signore (presente in forma succinta in Matteo e poco più ampliata in Luca), non ha costituito un deterrente ma ha invece fatto sì che nel solco della tradizione si innestassero elementi estranei, in un processo di dilatazione sia formale sia sostanziale rispetto alla stesura del Vangelo, tanto da giungere a veri e propri apocrifi se non in alcuni casi, a palesi mistificazioni del messaggio originario. Il musicista si trovava, e si trova, a dover operare sulla base di composizioni letterarie dalle molteplici impostazioni, sia stilistiche sia di contenuto (il primato di Calliope su Euterpe, tanto per rinfocolare un’annosa querelle).
La presente raccolta di brani legati alla natività, circoscritti in un periodo spazio - temporale che è quello dell’Italia del primo ‘600 (nell’immaginario di una visione sequenziale, il limbo del “non è più e non è ancora”, tra i fasti del Rinascimento e la leziosità del Barocco), deriva da una scelta tra una messe, se non sterminata, sicuramente abbondante di materiale. Alla selezione hanno concorso vari elementi: il fatto, per esempio, che fosse in corso di svolgimento una ricerca musicologica sulle stampe di S.Verovio (e quindi indirettamente sul Dialogo Pastorale di G.F.Anerio); la riscoperta dei brani inediti di M. A. Centorio; la presunzione, per quanto possibile, di poter offrire, tenendo conto di quanto detto finora, un insieme musicalmente eterogeneo rispetto alla descrizione della natività di Cristo, con brani dove l’impianto narrativo è più aderente al vangelo e altri dove predomina l’elemento fantasioso.