Redditi e esenzione ticket
Per fare una visita medica, a meno che tu non sia esente da ticket, devi pagare. La soglia per accedere all'esenzione è molto bassa: devi essere disoccupato, iscritto al Centro per l'impiego, avere una dichiarazione immediata per la disponibilità lavorativa e appartenere ad un nucleo familiare con reddito complessivo inferiore a 8.263,98 € euro per il nucleo di una sola persona, incrementato a 11.362,05 € in presenza di coniuge, incrementato di ulteriori 516,46 € per ogni figlio a carico. Questo vuol dire che se sei disoccupato, ma abiti in casa con i genitori perchè non hai un lavoro che ti permetta di essere autonomo, nell'ISEE e nel CUD risulti a carico dei familiari. Qualora hai una casa di proprietà o vivi con un solo genitore che percepisce una pensione, superi le soglie stabilite e non rientri nelle fasce "deboli" di soggetti esenti al ticket, o che possono a aderire a bandi di concorso per disoccupati. Anche per i bandi di concorso realizzati dal Comune di Torino, infatti, le fasce di reddito per accedere sono molto basse, non devono superare i 10, 12mila di reddito complessivo, e questo non permette a molti giovani o disoccupati di partecipare per avere alcune entrate. Questo calcolo del reddito sfavorisce coloro che effettivamente hanno bisogno di un lavoro o che dovrebbero accedere ad alcuni servizi sanitari, agevolando, al contrario chi magari è aiutato dai genitori, coloro che vivono fuori casa, anche se non hanno un lavoro fisso e non sono economicamente autonomi. Infatti, se un ragazzo/a ha il domicilio diverso dalla residenza, vive fuori casa e risulta non a carico dei parenti, farà una dichiarazione dei redditi a parte, che, essendo precario o disoccupato risulterà basso, (così basso che bisognerebbe chiedersi come fa a mantenersi e pagare l'affitto). Il punto è proprio questo: vi sono persone agevolate economicamente, che al contrario, potrebbero sostenere i costi di spesa mediche grazie all'aiuto dei genitori, e altri, i meno fortunati, che non potendo permettersi di andare via di casa e ricevere aiuti, al contrario risultano "più ricchi" e devono sostenere più costi. Il sistema di calcolo non è quindi idoneo per stabilire quali fasce sono deboli e quali, invece, andrebbero aiutate con sgravi fiscali, andando di conseguenza ad agevolare chi ha più soldi e non chi necessita di aiuti. Sarebbe necessario rivalutare a chi fa richiesta di esenzione e apportare modifiche per chi abita a carico dei genitori, permettendogli di fare una dichiarazione di reddito a parte che testimoni il suo effettivo stato economico. Solo se superi i 2500 euro annue di compensi lavorativi, infatti, puoi avere un isee personalizzato. In questo modo, hai la possibilità di poter testimoniare il tuo reddito basso. Ma se non guadagni neanche 2500 euro annue e non fai una dichiarazione, non è logico pensare che forse la situazione economica è abbastanza grave?!
Io stessa mi sono trovata in questa situazione, vivendo in casa con mia madre che percepisce una pensione. Essendo a suo carico, non sono esente da ticket e a causa di una brutta storta al piede presa devo fare fisioterapia. La visita medica dal fisiatra costa 20.70 (PIU' QUOTA FISSA) e ogni fisioterapia 66 euro circa. Calcolando che, probabilmente dovrò fare 12 sessioni mi ritrovo a dover pagare 792 euro.
Un costo esorbitante da sostenere per me che sono disoccupata e per mia madre che percepisce una pensione minima.
Questo è solo un esempio di come vi siano altri giovani, disoccupati o precari che abbiano difficoltà economiche e si ritrovino a dover sostenere tali spese.