A Torino ferma il TracingBus della Croce Rossa: 3 minuti per una telefonata ai parenti
Una cabina telefonica a quattro ruote per chiamare i genitori, i fratelli, gli amici lontani. Dopo aver lasciato la Sicilia, il Tracing Bus della Croce Rossa è arrivato il 15 ottobre scorso in Piemonte. L'ufficio mobile della CRI fermerà nei principali luoghi di transito di migranti per consentire a rifugiati, richiedenti asilo e persone migranti di ristabilire un collegamento con i propri familiari nel mondo, grazie a una telefonata di tre minuti e al supporto di operatori e volontari della Croce Rossa Italiana. Il Tracing Bus ha già fatto tappa ad Annone e nei prossimi giorni sarà a Torino e Vercelli. Ogni anno migliaia di persone perdono il contatto con la famiglia a causa di conflitti, calamità naturali o migrazione. Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, avvalendosi della loro rete internazionale, lavorano in tutto il mondo per ripristinare il contatto tra i familiari e offrire assistenza e servizi per il ricongiungimento. Nei mesi scorsi il “Tracing Bus” - ideato dalla Croce Rossa olandese e reso possibile grazie a una collaborazione con Vodafone Olanda - ha viaggiato attraverso la Lombardia e la Sicilia, facendo tappa in luoghi a forte transito di persone migranti come Milano, Brescia, Como, Catania, Palermo, Trapani e Messina. Il camper era stato in Italia già nell'inverno scorso, facendo registrare numeri importanti: 17 tappe in 22 giorni ed oltre mille telefonate delle quali il 60% andato a buon fine. Per giornalisti e operatori della comunicazione, l'appuntamento è il 19 e 20 ottobre, dalle dalle 10:00 alle 17:00 in piazza Borgo Dora, a Torino.