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IL CASO

Bufera per l'orinatoio a forma di bocca di donna in una palestra di Torino, i titolari: "È design, sono opere d'arte"

I responsabili di Mc Fit cercano di disinnescare il caso: "Ci dispiace se abbiamo offeso qualcuno"

Un post e un'immagine, diventata virale, hanno fatto dilagare il caso sul web. Nella bufera sono finiti gli orinatoi della palestra Mc Fit di Torino, a forma di bocca di donna. "Immagino già i commenti dei fenomeni che pisceranno lì dentro… io fossi in voi mi vergognerei", ha commentato Greta Squillace, vocal coach che partecipò a The Voice of Italy.

La catena di palestre, inizialmente, cercando di smorzare il caso, ha risposto così: "Sentiti sempre libera di urinare in quelli delle donne. Spread the love”.

Questa prima risposta che voleva essere ironica è stata giudicata "imbarazzante" da molti utenti e non ha contribuito a spegnere il dibattito sugli stereotipi di genere e sul patriarcato, rilanciato anche dall'intervento dell'influencer torinese @ilragazzoindaco.

Mc Fit, a quel punto, è intervenuta nuovamente per dire che "quel modello è presente in alcune nostre palestre costruite tra il 2017 e il 2019. Quelle più recenti hanno degli orinatoi a muro a forma tradizionale. È design, sono opere d’arte, ci dispiace se abbiamo offeso qualcuno". 

Già in passato non erano mancate le polemiche per questo orinatoio a forma di rossetto acceso, che però, contrariamente a quelli che molti pensano, è opera di una donna, la designer olandese Meike van Schijndel, che ha voluto rappresentare le labbra carnose di Mick Jagger. Per lo stesso motivo già altri locali di mezzo mondo erano finiti al centro di dibattiti altrettanto accesi, con relative accuse di "sessismo" e per questo i loro orinatoi spesso sono stati sostituiti.

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