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LA PRIMA AVVOCATA D'ITALIA / Pinerolo

Lidia Poet, il tour alla scoperta dei luoghi torinesi dove è nata, cresciuta e sepolta

Nel pinerolese sono quattro i comuni coinvolti

A Torino, in un centro città trasformato nell'800, si sta girando la seconda stagione di Lidia Poet. Matilda De Angelis, nei nuovi attesi episodi della serie Netflix recentemente premiata ai Nastri d'Argento come miglior serie crime dell'anno, indosserà nuovamente i panni della donna che lottò per diventare la prima avvocata d'Italia. Saranno ancora una volta un "liberamente tratto", in cui la vita della vera Lidia Poet viene riadattatta all'interno di uno sceneggiato televisivo che strizza l'occhio al giallo e all'azione, tralasciando aspetti della biografia della vera protagonista, a cominciare dai luoghi della sua nascita e dal fatto che fosse di religione valdese.

Lidia Poet fu paladina di una battaglia ultra-decennale, fra il 1884 e il 1920, per riuscire a ottenere l'iscrizione all'Albo degli Avvocati. Fu anche protagonista di battaglie sociali per l'emancipazione femminile, divenendo nel 1922 la presidente del Comitato pro voto donne di Torino e si impegnò  a favore dei minori, e fu promotrice di tante attività in campo giuridico e culturale.

Lidia Poet: i luoghi del tour "La toga negata"

 Per tutti coloro che volessero approfondire la straordinaria vita della vera Lidia è stato ideato un tour  che porta nei veri luoghi dove nacque e dove ha vissuto, a cominciare dalla borgata di Traverse, a Perrero, nel Pinerolese, in provincia di Torino.

Il tour “La toga negata” è nato dopo più di 5 mesi di lavoro del  Consorzio Turistico Pinerolese e Valli che ha contattato non solo i discendenti della prima avvocatessa italiana ma anche tutte le amministrazioni in un certo modo coinvolte seguendo le sue orme. Il nome è un omaggio al libro “La toga negata” di Clara Bounous e ai partecipanti, il 26 agosto, verrà mostrata proprio la toga di Lidia Pöet, in una data speciale, quella del suo compleanno. Il tour sarà condotto da una guida turistica nazionale abilitata dalla Provincia di Torino ed è previsto un pulmino per gli spostamenti. Sarà poi ripetuto, il 17 e il 24 settembre e l'1 e l'8 ottobre. Per informazioni: prenotazioni@turismopinerolese.it

Il tour parte da Perrero, borgata Traverse, dove Lidia nacque il 26 agosto 1855. Si racconterà l’infanzia, la storia della famiglia, di fede valdese. Si entrerà nel cimitero di località San Martino, davvero particolare: è per metà valdese e per metà cattolico e le due parti sono divise da un muro. Una tappa è proprio dedicata alla tomba dove Lidia è stata sepolta: è morta, a 93 anni, nel 1949.

Subito dopo, è prevista una sosta a La Chabranda, agriturismo di Pomaretto che preparerà un menù su ricette di inizio Novecento. Si farà poi tappa a San Germano Chisone dove oggi vivono una parte dei discendenti della donna: qui a Villa Widemann, edificio faceva parte delle proprietà di Vittorio Widemann, titolare del locale cotonificio chiuso nel 1977,  si potrà eccezionalmente vedere la toga appartenuta a Lidia. Grazie a un lavoro di ricerca portato avanti in questi mesi dal Consorzio, e alla collaborazione del Comune che ha messo a disposizione i locali, sarà inoltre esposta la sua cuffia, quella tipica dell’abito valdese, e uno scialle. E, poi, alcune borsine usate per andare in teatro, i libri di Lidia, in inglese e che riportano le sue annotazioni, l’abito di una pronipote che proprio Lidia aveva cucito a mano.

Poi si andrà a  Pinerolo, non nella nota casa dove Lidia visse, ma si farà tappa a San Maurizio dove era solita incontrarsi con Edmondo De Amicis, scrittore e giornalista noto per il libro “Cuore”, ma anche caro amico di Lidia. Si proseguirà andando a vedere il Teatro Sociale, dove Lidia era solita accompagnare il fratello agli spettacoli, prima dell'ultima tappa, nella Biblioteca, che conserva scritti e carteggi della prima avvocata d’Italia.

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