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Sabato, 20 Aprile 2024
Scuola

Vaccini obbligatori per l'iscrizione a scuola: la guida della Regione Piemonte

Qualche informazione utile alle famiglie

A partire dall'imminente anno scolastico, le vaccinazioni a scuola saranno obbligatorie.  L’obiettivo della Regione Piemonte, nello specifico dell'assessorato alla Sanità, è di semplificare il più possibile le procedure per le famiglie e per il mondo della scuola. Ma come si dovranno muovere le famiglie e soprattutto, quali saranno le scadenze da rispettare? Qui di seguito qualche informazione utile. 

La prenotazione dei vaccini direttamente a casa

Le Aziende sanitarie locali stanno avvisando le famiglie piemontesi i cui figli non sono in regola con gli obblighi vaccinali, inviando entro il 31 agosto una lettera contenente la prenotazione delle sedute, la data e l’ora della convocazione. La lettera, che sarà spedita in duplice copia, servirà anche come attestato per le famiglie da presentare a scuola entro il 10 settembre per le scuole dell’infanzia ed entro il 31 ottobre per le scuole dell’obbligo: firmandola, si esprimerà la volontà di aderire all’invito dell’Asl.

Si stima che siano 61mila i bambini e i ragazzi piemontesi da convocare fra nidi, materne e scuola dell’obbligo per un totale di 225mila sedute vaccinali da effettuare a partire dalla fine di settembre.

L'autocertificazione o il libretto vaccinale per chi è in regola 

 Per le famiglie che entro il 31 agosto non avranno ricevuto alcuna comunicazione da parte delle Asl, sarà sufficiente, entro il 10 settembre, presentare il libretto vaccinale oppure compilare un’autocertificazione ( In tal caso ha tempo per presentare copia del libretto vaccinale sino al 10 marzo 2018) in cui si dichiara che il proprio figlio è in regola con il programma di vaccinazione vigente.

Il modulo è scaricabile dal sito internet della Regione Piemonte e dai siti delle Asl che hanno ricevuto dalla Direzione regionale dell’Assessorato alla Sanità precise indicazioni operative per gestire la procedura, come previsto dalla normativa nazionale. Il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione.

Chi è esonerato? 

Sono esonerati dall’obbligo di vaccinazione i minori già immunizzati per effetto della malattia naturale. Ad esempio i bambini che hanno già contratto la varicella non dovranno vaccinarsi contro tale malattia. L’immunizzazione dovrà essere comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante o dagli esiti dell’analisi sierologica.

La documentazione per l’esonero o il differimento rilasciate dal medico di famiglia o dal pediatra di libera scelta, dovrà essere presentata all’atto di iscrizione alle scuole del sistema nazionale di istruzione e ai servizi educativi per l’infanzia, ai centri di formazione professionale regionale e alle scuole private non paritarie.

Cosa accade se il genitore non presenta la documentazione?

Ai bambini da 0 a 6 anni non sarà permesso frequentare gli asili nido e le scuole dell’infanzia. Nella fascia di età dai 6 ai 16 anni si potrà comunque accedere a scuola.

Le sanzioni per chi non vaccina 

Ai genitori e tutori segnalati dalla Asl per la mancata vaccinazione per i proprio figli, sarà applicata una sanzione amministrativa pecuniaria da 500 euro a 7.500 euro, proporzionata alla gravità dell’inadempimento (ad esempio: al numero di vaccinazioni omesse). Le sanzioni saranno comminate ogni anno di mancata vaccinazione.

Non incorrono in sanzione quando provvedono a far somministrare al minore il vaccino o la prima dose del ciclo vaccinale nel termine indicato dalla Asl nell’atto di contestazione, a condizione che completino il ciclo vaccinale nel rispetto delle tempistiche stabilite dalla Asl.

Segnalazione al Tribunale dei minori

La Asl sarà chiamata anche a segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni l’inadempimento dell’obbligo vaccinale da parte dei genitori. A seguito della segnalazione, sarà il magistrato a valutare se sussistono i presupposti per l’eventuale apertura di un procedimento.

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