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Salute Ivrea

Ivrea, effettuato intervento in laparoscopia con paziente sveglia

La ragazza ha interagito con i medici per tutta la durata dell'operazione

All'ospedale di Ivrea è stato effettuata per la prima volta, l'anestesia spinale per un intervento laparoscopico ginecologico. La paziente, una ragazza di 24 anni, è rimasta sveglia per tutta la durata dell'operazione comunicando con lo staff medico e concordando con gli operatori, data la delicatezza dell'intervento, l’iter terapeutico più appropriato da seguire.

Nel primo pomeriggio di ieri, martedì 28 gennaio, la donna è giunta al Pronto Soccorso con forti dolori al basso ventre. Esclusa la gravidanza, l’accurata indagine ecografica ha permesso di riscontrare una voluminosa tumefazione a carico dell’annesso sinistro. Sono così stati posti il sospetto di viscere in torsione e, di conseguenza, l’indicazione a un intervento chirurgico in urgenza.

Organi riproduttivi a rischio 

Essendo impossibile stabilire a priori quale sarebbe stato il quadro clinico intraoperatorio ed essendo fondato il rischio di un intervento demolitivo a carico degli organi riproduttivi di una donna così giovane, l’équipe chirurgica guidata dal dottor Fabrizio Bogliatto, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia Ivrea, e l’équipe anestesiologica guidata dal dottor Bruno Scapino, Direttore dell’Anestesia e Rianimazione Ivrea, hanno deciso di optare per un intervento a paziente sveglia, al fine di poter rimodulare il consenso della donna in sede intraoperatoria.

E’ così stata utilizzata, a cura del medico anestesista dottor Marzio Voltolina, per la prima volta in ambito laparoscopico presso l’Ospedale di Ivrea, la tecnica dell’anestesia spinale, tecnica di rado utilizzata in Italia per un intervento di chirurgia ginecologica in laparoscopia. La tecnica adottata ha consentito di ridurre al minimo i rischi anestesiologici.

Paziente già dimessa

L’intervento, durato circa trenta minuti, è tecnicamente riuscito e la paziente, in ottime condizioni generali, è  già stata dimessa dopo ventiquattr’ore.

“L’utilizzo dell’anestesia spinale per interventi di chirurgia sia laparoscopica (senza apertura chirurgica della parete addominale, ma tramite laparoscopico, ndr) sia laparotomica (con apertura chirurgica della parete addominale, ndr) si sta diffondendo – riferisce il dottor Bruno Scapino – e come équipe stiamo utilizzando il più possibile questa tecnica con ottimi risultati, specialmente su pazienti a rischio, come obesi e grandi anziani”.

L’intervento è stato effettuato dai dottori Francesco Crana e Agata Ingala, guidati dal Direttore dottor Fabrizio Bogliatto che per primo ha spinto per la realizzazione dell’intervento a paziente sveglia al fine di tutelarne la salute e di garantirne il diritto all’autodeterminazione. 

“I limiti, come le paure, spesso sono solo un'illusione - ha commentato il dottor Bogliatto - . La collaborazione costante con l’équipe anestesiologica ci ha permesso di raggiungere un ottimo risultato, a conferma del fatto che, lavorando in sinergia, non si può che migliorare per offrire alle nostre donne un servizio quanto più efficiente e all’avanguardia possibile, nell’ottica costante dell’umanizzazione delle cure”.

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