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Salute

A Torino la prima terapia che riduce il colesterolo 'cattivo' con due somministrazioni l'anno

Grazie al via libera dell'Aifa, il farmaco è prescrivibile anche in Piemonte

In Piemonte nel 2020 sono stati circa 20.000 i decessi provocati dalle malattie cardiovascolari tra cui quelle ischemiche e cerebrovascolari (circa il 30% del totale dei decessi). Ma ora, per combattere il colesterolo, c'è una nuova terapia. Dopo l’ok dell’AIFA dell’ottobre scorso, ora anche nella nostra regione ora è prescrivibile Inclisiran, il farmaco di Novartis che è in grado di ridurre significativamente i livelli di colesterolo LDL con due somministrazioni l’anno.

Malattie cardiovascolari, la prevenzione è prioritaria

Il colesterolo LDL (LDL-C) è il principale fattore di rischio modificabile per la riduzione del rischio cardiovascolare, come dimostrato da decenni di esperienza di studi clinici che ne evidenziano la correlazione diretta con la malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD) 4,5. L’aumento della colesterolemia LDL prolungato nel tempo, infatti, può determinare la formazione della placca ateromasica nelle arterie, aumentando così il rischio di eventi ischemici acuti, come l’infarto del miocardio e l’ictus.

In seguito a un evento acuto, la prevenzione cardiovascolare diventa prioritaria, sia per migliorare la qualità di vita, sia per ridurre il rischio di eventi successivi. Inclisiran è la prima terapia a base di un piccolo RNA interferente - small interfering RNA - (siRNA) per la riduzione del colesterolo LDL, e rappresenta un nuovo approccio alla gestione dei pazienti con ipercolesterolemia. Grazie al suo meccanismo d’azione, inibisce direttamente la produzione della proteina PCSK9, aumentando in questo modo la capacità del fegato di assorbire il colesterolo LDL8.

“Questa molecola appartiene a una nuova generazione di farmaci che mirano a contrastare l'origine della malattia aterosclerotica, prevenendone le conseguenze cliniche (infarto o ictus). Nutriamo grande fiducia nelle potenzialità di questo farmaco che, – interviene Giuseppe Patti, Professore di Cardiologia all’Università del Piemonte Orientale e Direttore del Dipartimento Toraco-Cardio-Vascolare dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Maggiore della Carità di Novara - grazie al suo rivoluzionario meccanismo d'azione, consente di ridurre in modo efficace e duraturo i livelli di colesterolo LDL”.

La somministrazione due volte l'anno

Inclisiran viene somministrato ai pazienti da un operatore sanitario. Dopo la prima iniezione, segue la dose successiva a distanza di 3 mesi e in seguito ogni 6 mesi, per due volte all’anno.

“L'introduzione di questo nuovo farmaco anche in Piemonte, segna un importante passo avanti nel perfezionamento della strategia terapeutica. Questo obiettivo, in linea con le linee guida europee, assume un'importanza ancor maggiore nei pazienti con scarsa compliance terapeutica – precisa Giuseppe Musumeci, Direttore Cardiologia Ospedale Mauriziano di Torino – facilitando la gestione
dell'ipercolesterolemia e contribuendo a prevenire ulteriori eventi avversi”. Aiutare questi pazienti a raggiungere i livelli target di colesterolo LDL e mantenerli nel tempo è un obiettivo preciso per la regione Piemonte, come quello della migliore gestione territoriale della patologia.

"Nell'ambito delle dislipidemie, come l'ipercolesterolemia - conclude Ferdinando Varbella, Capo Dipartimento Medico Asl Torino 3 Direttore SC Cardiologia PO Rivoli Torino - , il controllo accurato dei livelli di colesterolo riveste un'importanza fondamentale. È evidente che un approccio integrato tra l'assistenza ospedaliera e quella territoriale è necessario per garantire una sorveglianza costante e personalizzata, in modo da soddisfare le specifiche esigenze dei singoli pazienti”.

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