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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Parco della Salute, la struttura ospedaliera cambierà il volto di una parte della città

Un partenariato pubblico privato per un progetto da oltre 400 milioni

Per il Parco della Salute, della Ricerca, dell’Innovazione di Torino c’è un forte interesse da parte di investitori finanziari e banche internazionali, studi di ingegneria civile ed architettura, general contractor, gruppi immobiliari, operatori tecnologici del settore medicale e dell’impiantistica, che hanno partecipato numerosi (oltre 400) al convegno organizzato al Lingotto Fiere dalla Regione con Ceipiemonte e Città della Salute e della Scienza.

Un grande investimento, oltre 400 milioni, destinato alla creazione di un nuova moderna struttura ospedaliera che cambierà il volto di una parte della città.

Il complesso - 4 poli funzionali

Il complesso sorgerà all’interno dell’area ex Avio-Oval e sarà costituito da quattro poli funzionali, connessi tra loro. Il primo destinato a sostituire gli ospedali che attualmente compongono la Città della Salute e della Scienza, il secondo dedicato alla ricerca clinica, pre-clinica e traslazionale, il terzo polo per la didattica (corsi di laurea in medicina e nelle professioni della salute), mentre il quarto polo comprende la parte residenziale per accogliere il personale. La gara sarà aggiudicata attraverso una procedura di dialogo competitivo, innovativa per l’Italia. 

Per il Presidente Chiamparino: “Il Parco della Salute è il principale, ma non unico, intervento di edilizia sanitaria in Piemonte e rientra in un piano di rinnovamento ed adeguamento infrastrutturale e tecnologico al quale, in questi anni, abbiamo dato un forte impulso e che dovrà essere al centro dell’attenzione della Regione nei prossimi 10 anni. Abbiamo investito risorse significative per due obiettivi: rendere più moderni gli ospedali e migliorare ulteriormente l’offerta di cure ai cittadini, e al contempo creare un nuovo polo capace di essere un incubatore di ricerca e di innovazione e di attrarre investimenti”.

Per l’assessore Saitta ”Grazie al lavoro fatto in questi anni insieme alla Città di Torino, siamo riusciti a dare al Parco della Salute le certezze necessarie: abbiamo stabilito tempi chiari, anche attraverso la scelta di occuparci come Regione della bonifica dell'area destinata al progetto, e abbiamo condotto una riflessione sulle aree che saranno liberate, che verranno usate per finalità pubbliche anche per funzioni di supporto al sistema sanitario. Crediamo che la scelta di una partnership privata sia importante perché il privato è in grado di garantire il know how necessario alla realizzazione e all'avvio del progetto. Allo stesso tempo il sistema sanitario piemontese è finalmente solido dopo molti anni, abbiamo compiuto il riordino della rete ospedaliera e rimesso a posto i conti economici".
  

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