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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Milano punta al Salone del Libro, il ministro ribadisce l’impegno con Torino

Dario Franceschini "Il governo rafforzerà la manifestazione torinese"

Mobilitazione in difesa della permanenza del Salone del Libro a Torino. Voci che si rincorrono e rumors ipotizzerebbero lo spostamento del Salone alla Fiera di Milano. Se ne parla da mesi, soprattutto dopo lo strappo dell'Aie, l'associazione degli editori, dal Cda della Fondazione torinese. Una frattura non tanto a livello di partecipazione e affetto quanto sul piano economico e gestionale.

Ma sono voci, appunto, che sono giunte sino al ministro dei Beni culturali e del turismo, Dario Franceschini che ammette: “Ho sentito parlare di questa idea, non nuova, di far nascere a Milano un Salone del libro che di fatto si sovrapporrebbe con quello di Torino. Vedrò giovedì il Presidente dell’Aie Motta e certamente parleremo anche di questo. Tengo a ribadire che l’entrata del governo, attraverso Mibact e Miur, nel salone di Torino mantiene tutta la sua validità e conferma che la nostra intenzione è di investire sul salone di Torino e di rafforzarlo per quello che già è da anni, come punto di riferimento nazionale. Rispetto ovviamente l’autonomia degli editori, ma sarebbe davvero utile che anche l’Aie convergesse su questa scelta”.

Nel frattempo, sotto la Mole, è già partita una task force senza distinzioni politiche in difesa dell’evento. La questione è stata sollevata dall’ex sindaco Piero Fassino, interpellata la neo sindaco Appendino ha dichiarato: “Il Salone del Libro rappresenta una ricchezza e una risorsa per Torino e per tutto il territorio. Siamo contenti che il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e il Miur siano al nostro fianco insieme alla Regione Piemonte, a Banca Intesa San Paolo e all'Aie affinché il Salone del Libro resti a Torino".
 

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