Vaccini, per chi non è in regola stanno per scattare le esclusioni da scuola

Sono giorni difficili questi per i dirigenti scolastici piemontesi. Dopo la pausa di Pasqua è ora di decidere che ne sarà dei bambini che ad oggi non sono stati vaccinati: entro le prime due settimane di questo mese, in seguito alle ultime comunicazioni di inadempienza e secondo quanto stabilisce la legge Lorenzin, scatterà per loro l'esclusione dalle scuole materne. Un passo che i dirigenti fanno fatica a compiere, innanzitutto per evitare traumi ai bambini ma anche per non mettere in difficoltà gli educatori, ma che loro malgrado dovranno affrontare per rispettare la normativa.

Le esclusioni però potrebbero già scattare questa settimana nelle scuole materne paritarie cattoliche Fism che in tutto a Torino contano 72 piccoli allievi non in regola. Per ciò che riguarda le materne, a rischiare l'esclusione sono 2000 bambini piemontesi tra 0 e 5 anni, 600 dei quali a Torino. Ma anche nei nidi, dove i bambini hanno tra gli 0 e i 3 anni, le espulsioni per chi non si è messo in regola, potrebbero arrivare da un momento all'altro. 

"Oggi (mercoledì 4 aprile, ndr) potrebbe essere un pessimo giorno per molti bimbi", commenta su Facebook la consigliera grillina Francesca Frediani che proprio nelle ore scorse aveva auspicato maggior chiarezza da parte della Regione: "Ci sono giunte numerose segnalazioni dalle famiglie che hanno ricevuto da dirigenti scolastici comunicazioni di possibili allontanamenti dei figli non vaccinati. Eppure la legge - ha aggiunto - prevede un percorso informativo per chi necessita di maggiori approfondimenti. Percorso che al momento non pare rispettato".

E si è soffermata sulla data del 30 aprile, già citata dall’assessore Gianna Pentenero come nuovo termine ultimo della procedura. "E’ proprio su questa procedura - conclude Frediani - che rimangono ancora dubbi e incertezze irrisolti da un’amministrazione regionale che non ha voluto, o non è stata capace, di rendere chiare alcune semplici questioni".