La tragedia di piazza San Carlo nel servizio delle Iene: sui social si scatenano i commenti
"In galera i colpevoli!"
L'amministrazione comunale di Torino ancora sotto accusa per i fatti di piazza San Carlo. Il terrore vissuto da più di 30mila persone in piazza San Carlo lo scorso 3 giugno, torna sugli schermi in un servizio delle Iene e sui social si scatenano i commenti. "La vera colpa è dell'amministrazione comunale", "La piazza non poteva contenere tutta quella gente: sono incompetenti coloro che hanno organizzato l'evento" e ancora "Assassini! Galera subito per i colpevoli".
L'intervista ad Appendino
Chi quella sera in piazza c'era e ha rischiato la vita, e magari è rimasto ferito, non ha peli sulla lingua e sulla pagina Facebook de Le Iene, commentando il video, ci va giù pesante. La Iena Pablo Trincia (Video) ha comunque incontrato la sindaca Chiara Appendino:
"Sono la prima a dirlo, dal primo momento, che è giusto che la verità sia consegnata ai torinesi, ma la verità è fatta di fatti che stanno per essere ricostruiti. Verranno ricostruiti. E io sono sempre a disposizione”.
Accuse ma anche difese
E i commenti sono diretti anche alla prima cittadina, in prima persona: "Il sindaco è comunque responsabile", si legge e ancora "Non dà spiegazioni e non chiede scusa: è una vergogna soprattutto quando ci sono delle vite di mezzo". C'è comunque chi interviene in sua difesa e punta il dito contro la trasmissione sostenendo che "Il servizio è fatto a regola d'arte contro la sindaca, in piena campagna elettorale".
Nella puntata della trasmissione di martedì 24 ottobre, si sono rivisti i momenti di panico scatenatisi durante la finale di Champions League che hanno causato il ferimento di 1500 persone e la morte di una donna.
"Non è fatalità"
"Non si può parlare di fatalità - commenta Maurizio Salvadori, organizzatore di grandi eventi in Italia -: la piazza era piena di cocci di vetro e qui siamo all'abc. Se cadi ti fai male, subentra un meccanismo di panico e la situazione si enfatizza. Senza il vetro ci sarebbe stato qualche episodio di schiacciamento e anche se è vero che senza vetro non avremmo risolto il problema, è altrettanto vero che non ci sarebbero stati 1500 feriti".