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Torino-Lione, Chiamparino: "Se il Governo bloccherà l'opera chiederemo il referendum"

Di Maio: "Il Tav va ridiscusso"

Un referendum per il Tav. È l'idea lanciata dal governatore del Piemonte, Sergio Chiamparino, dinnanzi alle titubanze del governo sulla realizzazione della Torino-Lione. 

 "Se l'opera verrà bloccata, io sono pronto ad andare fino in fondo e convocare un referendum popolare". Il presidente è determinato: d'altronde era stato lui stesso, non molto tempo, ad aver dichiarato che "per fermare il Tav, avrebbero dovuto passare sul suo corpo".

Un'idea che ha trovato l'appoggio del segretario del Pd Maurizio Martina: "Ha ragione Chiamparino - ha dichiarato -. Se Lega e Cinque Stelle dovessero fermare l'opera, facendo perdere all'Italia un'occasione di sviluppo, modernizzazione e lavoro, dovremo chiedere ai cittadini, tramite referendum, di fermare questa folli". Una mossa quella del blocco del Tav, che costerebbe all'Italia circa 60 miliardi. 

Nelle ultime ore, il vicepremier grillino Luigi Di Maio ha tenuto a specificare che in realtà "la Torino-Lione è nel Governo ma va ridiscussa" annunciando che a breve il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, incontrerà il suo omologo francese per  "ridiscutere un progetto nato ormai 30 anni fa". Di altro avviso è il ministro Salvini che solo pochi giorni fa, a proposito del Tav, ha dichiarato: "Bisogna andare avanti".

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