Movimento 5 Stelle: “Il Pd ha condiviso la nostra proposta, ma in ritardo”
“Ci chiediamo per quale motivo si sia perso un anno intero per giungere, grossomodo, alla nostra stessa proposta avanzata nel settembre scorso”
Dopo l’annuncio del Partito Democratico di voler intervenire sui costi della politica regionale con tagli alle indennità dei consiglieri, il Movimento 5 Stelle sbotta dicendo che la proposta è molto simile alla loro fatta un anno fa a cui proprio Davide Gariglio - segretario regionale del Pd - aveva risposto negativamente.
“Ora ci chiediamo per quale motivo si sia perso un anno intero per giungere, grossomodo, alla nostra stessa proposta avanzata nel settembre scorso - comunicano dal gruppo regionale pentastellato -. Nonostante auspicassimo una riduzione ben più massiccia, ci eravamo resi disponibili a rivedere le indennità dei consiglieri regionali equiparandole a quelle dei sindaci e delle Città capoluogo, proprio come più volte annunciato da Chiamparino e Renzi. Da Gariglio arrivò un secco ‘niet’, con la scusa di dover intervenire anche sulla parte contributiva. Ad oggi la parte contributiva pare non essere stata toccata dalla proposta del PD, mentre per il resto si sono allineati alla nostra proposta di compromesso”.
Se per certi versi le due proposte sono simili nei contenuti (e meno nelle percentuali di taglio), la questione si spacca sui vitalizi. Grazio chiederà all’associazione degli ex consiglieri regionali un contributo di solidarietà che verserebbero coloro che in passato hanno optato di andare in pensione prima dei 55 anni, cosa oggi non più prevista. Il Movimento 5 Stelle invece eliminerebbe completamente il vitalizio e definiscono la proposta del Pd un “pannicelli caldo”.
