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Politica Vanchiglia / Via Giulio Carcano

Suk di via Carcano, Marrone contro il Comune: "Responsabilità istituzionali dei reati commessi là dentro"

"Il Comune di Torino, ammettendo palesemente che in via Carcano si svolge ricettazione, si assume tutta la responsabilità istituzionale dei reati"

La Regione Piemonte contro il Comune di Torino sul mercato del libero scambio di via Carcano. A puntare il dito contro l'amministrazione torinese è Maurizio Marrone, assessore regionale alle politiche sociali, che in una nota sottolinea come a suo avviso l'ente comunale abbia ammesso di essere a conoscenza di eventuali illegalità all'interno di quello spazio. 

"Al suk sarà vietato vendere oggetti sospetti?", si domanda Marrone, "Dopo anni di bazar del degrado il Comune di Torino, ammettendo palesemente che in via Carcano si svolge ricettazione, si assume tutta la responsabilità istituzionale dei reati che vengono commessi in un’area autorizzata sottoposta al suo controllo. I presunti correttivi del Comune peraltro sono palesemente simbolici e inefficaci, dal momento che la ricettazione e la contraffazione nel suk si concentra su prodotti tecnologici e di abbigliamento oltre che su biciclette e auto". 

"La pazienza è finita", prosegue Marrone, "A Torino e in Piemonte non si possono tollerare oltre mercati dell’illegalità, autorizzati abusando di norme regionali". A ruota di Marrone arriva Patrizia Alessi, consigliera di Fratelli d'Italia in circoscrizione 7: "Fin dalla sua nascita il suk è stata un'esperienza fallimentare. In ogni luogo dove è stato collocato ha sempre creato problemi, sia all'interno, con oggetti di dubbia provenienza, sia all'esterno con fenomeni di degrado e abusivismo. Sono anni che denunciamo questi episodi ma la città ha sempre fatto orecchie da mercante. Ora basta".

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