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Ex Isvor, Montanari: "Un asilo non serve, si costruirà una scuola materna"

L'assessore all'Urbanistica ha risposto in Consiglio, in merito alla cancellazione del progetto nato con la vecchia amministrazione

"Quello che serve è una scuola, non un asilo". Guido Montanari, assessore all'Urbanistica del Comune, così ha risposto in Consiglio comunale a Fabrizio Ricca, in merito al piano d’intervento dell’ex Isvor. Progetto che prevedeva anche la realizzazione di un asilo ma che recentemente la giunta Appendino ha respinto, approvando una variazione al "permesso di costruire convenzionato" e facendosi così restituire il corrispettivo in denaro - 1 milione e 300mila euro - l'onere di urbanizzazione, dalla Zero Cinque Trading, incaricata di realizzare l'intero complesso residenziale.

Ma Montanari ha assicurato che se non si è fatto l'asilo è esclusivamente perché ciò che serve nella Circoscrizione 8 è una scuola materna. " Si parte da un assioma inesistente - ha specificato -: la cancellazione di un progetto. Ma quel progetto non esisteva, era dunque irrealizzabile e non interessava la Circoscrizione con la quale invece si è concordato di usare la cifra di 1,3 milioni a bilancio nell’esercizio 2018 destinati alla realizzazione di una scuola materna. Stasera (lunedì 13 marzo, ndr) - ha aggiunto - riconfermerò questo impegno in un incontro in Circoscrizione programmato da tempo". 

In fase di replica finale Montanari ha poi spiegato che il progetto dell’area prevedeva l’edificazione di un eccesso di cubature e che l’asilo ipotizzato non avrebbe avuto i requisiti previsti per questi servizi, come l’essere dotato di aree verdi e di barriere visive per proteggere la privacy delle attività didattiche. "L’aver destinato questi soldi ad un’altra opera, come la scuola materna - ha detto - serve appunto a evitare che spariscano dal bilancio".

Le opposizioni in Sala Rossa però non hanno preso nel verso giusto queste dichiarazioni. " Tutto ciò che lei vicesindaco ha scritto nella delibera - ha detto Fabrizio Ricca della Lega - a suo tempo approvata, qui non lo ha detto, le sue sono giustificazioni a posteriori per la mancata realizzazione di un asilo nido. Il presidente della Circoscrizione ha detto “mi sento tradito” e chiede spiegazioni, in un Consiglio aperto, quindi la sua non è una decisione propriamente partecipata. Nel bilancio scopriremo dove finirà il milione e 300mila euro desinato alla costruzione dell’asilo".

Stefano Lo Russo del Pd accusa Montanari di aver fatto sparire per poi monetizzare gli oneri di urbanizzazione destinati alla spesa corrente, approvati da una delibera dell'assessore Rolando: " Il risultato è che c’era un asilo e ora non c’è più - ha attaccato Lo Russo -. Spero di essere smentito ma ho la sensazione che si continuerà a fare sparire, anche in futuro, le opere pubbliche monetizzando e incassando gli oneri di urbanizzazione".

Osvaldo Napoli di Forza Italia taccia invece la maggioranza di poca trasparenza: "Il problema è: cosa costa dire la verità? Cosa costa dire che siamo in una situazione in cui non riusciamo a far pareggiare il bilancio? Voi continuate a mandare i messaggi della campagna elettorale ma ora non sapete cosa fare e vi nascondete dietro un dito".

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