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Allarme siccità, il Pd: "Si rinvii la stagione di caccia"

Anche l'Ispra lancia l'allarme

Dopo l'associazione Pro Natura, anche il Pd chiede il rinvio dell'inizio della stagione di caccia. La causa? In primis la siccità prolungata. I consiglieri regionali democratici Nadia Conticelli e Vittorio Barazzotto hanno dunque deciso di intervenire e chiedere all'assessore Ferrero di rimandare la pre apertura del 2 settembre previsto dal calendario venatorio deliberato dalla giunta.  

Condizioni climatiche estreme

"Le condizioni meteorologiche dell'anno in corso -  sottolineano - hanno causato una situazione di rischio per la conservazione dell'avifauna piemontese, che non è possibile ignorare alla vigilia dell'apertura della stagione della caccia. A lanciare l'allarme é stato per primo l'Ispra, l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale del Ministero per l'Ambiente".  

Condizioni climatiche estreme impattano drammaticamente sul nostro ecosistema pertanto sono necessarie misure adeguate. "La salvaguardia del patrimonio avifaunistico - continuano - è tra i compiti specifici della Regione. Non solo c'è meno acqua per consentire agli animali di abbeverarsi, ma è anche minore l'apporto di liquidi che possono assumere attraverso i tessuti vegetali".

Anche l'Ispra interviene

Il calendario venatorio viene stilato "sentita l'Ispra" recita la delibera, e l'Ispra chiede senza mezzi termini "Provvedimenti cautelativi" in occasione dell'apertura della prossima stagione della caccia". In Piemonte le anticipazioni a partire da questo fine settimana riguardano cornacchia, gazza, ghiandaia  e tortora. La tortora in particolare é in calo numerico, come registrato anche dal documento europeo Key Conceps. 

E ricade proprio nel caso dell'appostamento, su cui l'Ispra specifica proprio di intervenire, dato che la caccia da appostamento si prativa per lo piú nei punti di abbeverata - spiegano Conticelli e Barazzotto - inoltre in assenza di informazioni dettagliate e non di stime rispetto alle specie non migratrici, lepri o galliformi, l'ente ministeriale raccomanda di limitare carniere e   periodo di caccia.

Quindi anche l'anticipazione al 24 settembre per lepre, pernice rossa, starna, fagiano va evitata. "Bisogna ragionare anche sull'addestramento dei cani da caccia - concludono i consiglieri - che comporta un ulteriore e inutile stress soprattutto per ungulati e galliformi, e che in Piemonte pur con alcune limitazioni orarie, è iniziato il 16 agosto". 

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