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Tav, Toninelli frena sull’inizio dei lavori: “Rinviati al 2019”

“La Francia condivide il nostro metodo”

Continua la telenovela del Tav. Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha annunciato infatti lo slittamento dei tre bandi, in scadenza a dicembre 2018, per l’avvio dello scavo principale sul versante francese. "La Francia - scrive il ministro su Facebook - condivide il nostro metodo e l'opportunità di una analisi costi-benefici approfondita e finalmente obiettiva sul Tav Torino-Lione".

E aggiunge: "A margine del Consiglio Ue dei Trasporti, ho siglato con la mia omologa di Parigi, Elisabeth Borne, una lettera per chiedere congiuntamente a Telt, il soggetto attuatore, di pubblicare oltre la fine del 2018 i bandi dapprima attesi a dicembre". E ancora: “Nessun pregiudizio sull'opera, ma solo l'obiettivo di fare quanto mai fatto prima: usare bene i soldi di tutti i cittadini italiani”.

E mentre Torino si prepara ad accogliere la manifestazione No Tav dell’8 dicembre, dopo le dichiarazioni di Toninelli arrivano le reazioni del mondo politico piemontese a favore dell’opera: “Toninelli la smetta di prendere tempo. - afferma la parlamentare piemontese Daniela Ruffino di Forza Italia - Rimandare la pubblicazione dei bandi al 2019 è un’azione utile esclusivamente al Movimento 5 Stelle per sottrarsi ad una decisione in merito alla Tav. Festeggiare per un rallentamento di questo tipo, il giorno dopo l’appello a muoversi per la realizzazione della Tav lanciato dal mondo delle imprese, è un gesto incompressibile e miope”.

E questa mattina, mercoledì 5 dicembre, il premier Giuseppe Conte incontrerà, a Palazzo Chigi, insieme a Toninelli e al vicepremier Luigi Di Maio, una rappresentanza di imprenditori piemontesi.

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