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Riforma dei quartieri, c'è l'ok dal Comune: in 5 anni si arriverà a 5 circoscrizioni

In un primo tempo i quartieri saranno 8 con due accormpamenti. Nel 2021 si procederà a ulteriori unioni e i quartieri diventeranno cinque. Introdotte anche altre novità per Giunta e consiglieri

Palazzo Civico partorisce la nuova riforma delle circoscrizioni. Dopo un dibattito che ha visto un'opposizione e un ostruzionismo fermo su quello che era il primo progetto embrionale a 7 quartieri - digerito da pochi - la nuova variante sarà messa in atto in due tempi. In un primo momento le circoscrizioni saranno otto con l'accorpamento della Due e della Dieci e della Nove e della Otto per poi passare a 5 quartieri nel 2021

Rivisitate in modo significativo anche le precedenti proposte relative alla rilevanza esterna della Giunta circoscrizionale, formata da quattro consiglieri. A tale proposito è stato approvato un emendamento che prevede la presentazione preliminare delle proposte di delibera della Giunta alle commissioni competenti per materia. Inoltre la Giunta potrà deliberare solo nel quadro degli indirizzi generali precedentemente deliberati dal Consiglio circoscrizionale.

Bocciata l’istituzione di una nuova figura definita “speaker”, con compiti di organizzazione dei lavori dell’aula. Approvati anche due emendamenti volti a favorire i processi di partecipazione dei cittadini in tutte le fasi della formazione dei provvedimenti.

La riforma prevede l’istituzione di commissioni di quartiere presiedute da un consigliere circoscrizionale destinate a valorizzare l’apporto dei quartieri necessarie a favorire la partecipazione dei cittadini anche nella prospettiva della formazione di enti territoriali più ampi di quelli attuali. Nuove disposizioni in materia elettorale introducono il principio della democrazia paritaria, attraverso la doppia preferenza rispetto al genere.

Al capitolo “consultazioni di settori della popolazione e di categorie”, viene prevista la possibilità di utilizzare strumenti telematici. Ancora nel campo della partecipazione attiva dei cittadini, della promozione del volontariato e della sussidiarietà, è previsto anche il concorso e l’ausilio di soggetti esterni all’amministrazione e l’eventuale ricorso a convenzionamenti e nuove forme di progettualità in materia come le scelte di bilancio.

In fatto di competenze i Servizi sociali diventano competenza dell’amministrazione centrale, mentre alle circoscrizioni competerà l’approvazione del piano degli interventi e dei servizi in conformità con gli standard della Città. Le circoscrizioni acquisiscono le competenze nella gestione degli orti urbani, della viabilità interna al proprio territorio, dei servizi interni alle scuole (palestre e cortili), degli impianti sportivi, biblioteche, centri giovanili, e di ogni struttura territoriale locale. 
In arrivo anche competenze in materia di commercio e polizia locale.
 

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