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Arrivano le regole per le bici condivise senza stalli: il vademecum

Il Comune approva le linee guida

Una volta utilizzate, le biciclette del bike sharing free floating, non potranno essere parcheggiate senza regole. E’ chiara fin da subito la delibera approvata dalla Giunta Comunale su proposta di Maria Lapietra, assessora alla viabilità e ai trasporti.

Le due ruote dovranno essere lasciate ordinate in aree dedicate oppure, se al di fuori di esse, non essere d’intralcio ai pedoni e, più in generale a chi si muove in città, così come stabiliscono le norme del Codice della Strada.

Sono state stabile nella mattinata di martedì 5 dicembre le linee di indirizzo alle quali il Comune dovrà attenersi nella stesura dell’avviso pubblico per individuare gli operatori che nei prossimi 12 mesi gestiranno a titolo sperimentale il servizio free floating di biciclette condivise. 

Le aziende selezionate faranno parte, insieme con i rappresentanti della Città, di un Tavolo tecnico che monitorerà e analizzerà il servizio, valutando le azioni idonee al suo miglioramento e, nel caso, al superamento di eventuali criticità.

Tetto massimo di bici per gestore

È inoltre previsto che i gestori del free floating - che potranno mettere in circolazione ciascuno fino a un massimo di 5mila biciclette - realizzino investimenti per un valore parametrato a 20 euro per ciascun mezzo della propria flotta. Si tratta della fornitura e la posa di archi portabici, di campagne di comunicazione o di piccoli lavori sulle piste ciclabili.

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