rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Nizza Millefonti / Piazza Piemonte, 1

Sulla sicurezza arriva la bocciatura per la Regione: "Ristruttura caserme invece di fare politiche vere"

Stanziato mezzo milione di euro per riqualificare tre caserme: "Iniziative che la giunta Cirio fa rientrare nelle competenze della legge regionale 23 del 10 dicembre 2007, ma quei soldi servono per altro", denuncia la consigliera regionale Francesca Frediani

"Dalla Regione Piemonte ancora fondi per la ristrutturazione delle caserme; una buona politica per i selfie ma non per ottenere risultati concreti in termini di contrasto alla criminalità e al disagio", a sostenerlo è Francesca Frediani, consigliera regionale di Unione Popolare, in relazione al mezzo milione di euro che l'amministrazione regionale ha stanziato per lavori di manutenzione di tre caserme del torinese. 

"La Regione stanzia nuovamente fondi per ristrutturare caserme", spiega Frediani, "Dopo i 270mila euro destinati alla Caserma dei Carabinieri di Rivara, arrivano gli stanziamenti di 250mila euro a favore delle Caserme Pictet di Torino e Padre Giovanni Brevi di Orbassano e di 250mila euro per la sede del Comando Compagnia Carabinieri di Torino Oltre Dora".

Iniziative che la giunta Cirio fa rientrare nelle competenze della legge regionale 23 del 10 dicembre 2007 'Disposizioni relative alle politiche regionali in materia di sicurezza integrata'. "Ma la norma citata individua tra le azioni prioritarie la realizzazione di attività e politiche locali per la sicurezza in ambito locale e interventi di riqualificazione urbana ed assegna come compito alla Regione la promozione di 'politiche locali per la sicurezza integrata delle città e del territorio regionale e per lo sviluppo di una diffusa cultura e pratica della legalità', intendendo con questa definizione 'le azioni dei soggetti pubblici, privati e dell'associazionismo, operanti in campo sociale, in materia di sicurezza urbana e della persona per la riduzione e prevenzione dei fenomeni di illegalità e inciviltà diffusa, integrate e coordinate con le azioni degli enti istituzionali in materia di contrasto alla criminalità'", spiega Frediani.

"Ci chiediamo come il finanziamento di una ristrutturazione possa rientrare in questa definizione", aggiunge, "La delibera chiama in causa, inoltre, gli interventi di riqualificazione urbana previsti della legge, che però si riferiscono in modo evidente alla 'riqualificazione e la rivitalizzazione urbanistica di parti del territorio con interventi finalizzati alla dissuasione delle manifestazioni di microcriminalità diffusa anche con la dotazione di impianti tecnologici per rendere più sicuri i luoghi, gli esercizi pubblici, artigianali e commerciali'. Anche questa motivazione appare pertanto incompatibile con l’utilizzo dei fondi previsto dalla delibera a firma dell’Assessore Ricca e la destinazione verso gli edifici adibiti a caserme sembra una vera e propria forzatura".

"Insomma", conclude la consigliera regionale di Unione Popolare, "siamo di fronte all’ennesima operazione propagandistica di una Giunta che, presa dall’ansia di dimostrare la sua vicinanza alle Forze dell’Ordine, trascura completamente il suo ruolo di programmazione di politiche di prevenzione e riqualificazione. Sono ben altri, infatti, gli interventi che si potrebbero realizzare per intervenire nelle aree a rischio criminalità e illegalità: un intervento di ristrutturazione di un edificio (nemmeno di proprietà regionale) non è certo una “politica” di ampio respiro a beneficio dei cittadini".

Iscriviti al canale TorinoToday su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere TorinoToday.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sulla sicurezza arriva la bocciatura per la Regione: "Ristruttura caserme invece di fare politiche vere"

TorinoToday è in caricamento