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Referendum, anche a Torino e in Piemonte vince il no

Il 54% degli elettori ha votato contro la riforma costituzionale voluta dal Governo Renzi

A Torino e in Piemonte ha vinto il no. Il plebiscito tanto cercato ha dato il suo risultato e ad imporsi, nel capoluogo, sono stati, con il 54 %, i votanti sfavorevoli alla riforma costituzionale voluta dal governo Renzi contro il 46% di quelli favorevoli. Dati che sono in linea con quelli generali in tutto il Piemonte.

La Costituzione quindi non si tocca e sono importanti i numeri dell'affluenza: alle urne a Torino, in oltre 650mila erano chiamati alle urne e a presentarsi è stato il 71,50% (in provincia il 73,47%, ndr), un dato nettamente superiore a quel 57,18% relativo al primo turno delle elezioni comunali di giugno. Dato che al ballottaggio è ancora sceso al 54,11%.

 E, in seguito anche alle annunciate dimissioni del presidente del Consiglio Matteo Renzi a mezzanotte, sono arrivati i primi commenti delle istituzioni politiche torinesi e piemontesi. "Sulla base dei dati disponibili - ha detto il presidente della Regione Sergio Chiamparino -, appare una tendenza omogenea che delinea una sconfitta in larga parte spiegata dalla politicizzazione del confronto che, come in altre occasioni elettorali recenti, ha coalizzato il voto di opposizione.

Ci saranno tempi e modi - ha aggiunto - per una riflessione più approfondita, ora, come sottolineato da più parti, occorre ricostruire sia nel Paese che nel partito un terreno di confronto che non faccia arretrare l'Italia dai passi in avanti compiuti in questi ultimi anni sul piano delle riforme".

Anche la sindaca Chiara Appendino ha commentato il risultato delle votazioni: "Ringrazio i torinesi per una partecipazione al voto così significativa. È tempo che la politica colga il segnale che esce dalle urne e torni a dare ai cittadini le risposte che aspettano, mettendo al centro i valori della partecipazione e della condivisione. Ci affidiamo al Presidente della Repubblica - ha concluso - perché tracci un percorso che consenta alle Istituzioni di tornare a comprendere gli italiani". 

I commenti sull'esito del referendum è arrivato anche dal coordinatore regionale di Forza Italia Gilberto Pichetto: “Il dato dell'affluenza alle urne ha dimostrato come l'Italia sia un Paese in cui nei momenti importanti la democrazia vince sempre. La vittoria del No” - ha aggiunto Pichetto - non significa che gli italiani rifiutino il cambiamento, a patto che questo non peggiori le cose così come invece sarebbe accaduto se avesse vinto il sì del governo Renzi”.

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