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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Sanità, protesta dei pensionati contro Cota: già inviate 6mila cartoline

I pensionati di Cgil, Cisl e Uil hanno protestato davanti alle Molinette contro i tagli di Governo e Regione che penalizzano le persone anziane non autosufficienti. Fassino: "Cota non resti indifferente"

Un volantinaggio di poche persone anziane, non più di 20. Ma hanno dato fastidio, e il caso è subito montato. Ieri davanti alle Molinette i pensionati di Cgil, Cisl e Uil protestavano contro i tagli di Governo e Regione che penalizzano le persone anziane non autosufficienti. La direzione dell'ospedale non ha accettato la civile protesta: "Hanno mandato un vigilante - dicono il giorno dopo i pensionati - per farci spostare di qualche metro e hanno chiamato la Digos per intimorirci"

Ma la giornata di protesta dei pensionati è stata "un successo". Sono già 6mila le cartoline inviate in un solo giorno al presidente Cota per chiedere maggiore attenzione verso anziani e non autosufficienti. C'è soddisfazione nei sindacati dei pensionati di CGIL – CISL – UIL per questa iniziativa che denuncia dramma delle liste di attesa per un posto in strutture socio-sanitario.

"Il presidente Cota non può restare indifferente alla preoccupazione di chi convive con il dolore, la malattia, la sofferenza e, a causa della politica di tagli alla sanità voluta dalla sua Giunta, ha il sacrosanto timore di restare solo nel prestare cure e assistenza assai onerose e impegnative". Lo ha dichiarato Piero Fassino, candidato Sindaco del centrosinistra, a sostegno delle richieste avanzate da oltre cento associazioni piemontesi di volontariato che operano nel campo della tutela delle persone non autosufficienti, riunite questa mattina in un presidio davanti al Consiglio regionale del Piemonte, per chiedere alla Giunta regionale di revocare i tagli alla sanità.

"La preoccupazione di queste persone e dello loro famiglie deve essere ascoltata. La sanità non deve e non può essere gestita in modo burocratico senza tener conto che ogni decisione incide sulla vita delle persone. E' profondamente sbagliato e ingiusto calare la scure su contributi economici a famiglie già in gravi difficoltà per la condizione di sofferenza o disabilità di loro famigliari. Per questo - conclude Fassino -  mi pare doveroso chiedere con forza alla Regione di rivedere le sue scelte e garantire a queste persone e alle loro famiglie  il diritto alle cure sanitarie e sociosanitarie negate oggi dai tagli ai contributi, alle strutture sanitarie e al personale dedicato a questi servizi".   

I pensionati reagiranno, lo dicono chiaro e tondo: "Questo delle Molinette è uno sgarbo, faremo una grande manifestazione". E nel frattempo sperano di arrivare a 300.000 cartoline firmate in tutti i territori della Regione Piemonte.
 

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