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Egizio, non si placa la polemica, FdI: "Una volta al governo, noi Greco lo cacciamo"

Solidarietà di Renzi e Franceschini all'ente

Continua la polemica sulle promozioni del Museo Egizio rivolte ai visitatori in lingua araba. Dopo il confronto fra la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e il direttore del museo, Christian Greco, non si placano le chiacchiere dai vari punti di vista politici.

Dopo la solidarietà espressa dal Mibact a Greco, in seguito all' "attacco verbale" della Meloni, anche FdI ha detto la sua, per mezzo di Federico Mollicone, responsabile della comunicazione a livello nazionale: "Stiano tranquilli il direttore Greco e gli estensori dell'anacronistico appello - si legge nel comunicato -: una volta al governo Fratelli d'Italia realizzerà uno dei punti qualificanti del proprio programma culturale che prevede uno spoil system automatico al cambio del Ministro della Cultura per tutti i ruoli di nomina, in modo da garantire la trasparenza e il merito, non l'appartenenza ideologica".

E in tutta risposta il ministro della Cultura Dario Franceschini, su Twitter, ha ribadito la sua difesa nei confronti del Museo Egizio: "Noi le persone competenti come Cristian Greco, con esperienza internazionale e indipendenti le abbiamo chiamate a dirigere i musei italiani. La destra minaccia di cacciarle perché non ubbidiscono. E' proprio vero: il lupo perde il pelo ma non il vizio". 

Ad esprimere il suo sostegno al direttore del Museo Egizio anche Matteo Renzi, segretario del Pd, che sempre a mezzo social dice la sua: " "Ho dato personalmente ieri sera la mia solidarietà a ChristianGreco. Per il resto condivido dalla a alla zeta ciò che scrive il Ministro, bravo Dario".

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