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Gtt, oggi fermi bus e tram ma c'è il piano per salvare l'azienda

Oggi l'incontro tra azienda, Comune e Regione

È pronto il nuovo piano industriale al 2021 di Gtt. E oggi, mercoledì 13 dicembre, giorno in cui i dipendenti dell'azienda di trasporti torinese incrociano le braccia, è in programma un incontro con Deloitte, l'advisor indipendente e degli enti locali, Comune e Regione, per il via libera.  Il piano, messo a punto dagli advisor di Gtt, prevede un fabbisogno complessivo di 192 milioni di euro che, grazie alle contrattazioni sulle forniture, scende a 131 milioni con picco nel 2019 pari a 133,7 milioni.

Un impegno oneroso per il Comune 

Entro la fine del 2018 il Comune dovrà permettere a Gtt di trattenere 10 milioni sugli introiti dei parcheggi spostando l'incasso al 2021, dare 2,4 milioni di euro per la metropolitana, mantenere agevolazioni tariffarie pari a 2 milioni di euro all'anno, accettare che Gtt paghi i debiti solo a partire dal 2022. Un pacchetto piuttosto oneroso per l'amministrazione comunale che, in molti prevedono, farà fatica a sostenere vista anche la situazione del bilancio e il previsto piano di rientro con la Corte dei Conti.

Ora, per coprire il fabbisogno finanziario fino a fine anno, Gtt attende che siano sbloccati i 40 milioni stanziati dalla Regione: ma ne servono subito 25 e si sta già pensando a un prestito delle banche o un anticipo di aumento di capitale di Fct, la finanziaria del Comune. 

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