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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Torino Pride, incerto il patrocinio della nuova Giunta regionale

Il Comune sostiene la manifestazione fino al 2021

È sempre più a rischio il sostegno della Regione Piemonte al Torino Pride. Non per l'edizione di quest'anno, che si svolgerà sabato 15 giugno e alla quale aveva già provveduto l'assessora Monica Cerutti, ma a partire dal 2020. Il presidente Alberto Cirio pare non abbia ancora risposto alla lettera con cui il comitato del Torino Pride, alcune settimane fa, voleva assicurarsi il sostegno alla kermesse. Mentre a Palazzo Civico il patrocinio alla manifestazione simbolo dell'orgoglio Lgbt è certo fino al 2021- con un contributo di 3mila euro all'anno pari a 9mila euro in totale - non si sa invece quale sarà la strada che imboccherà la nuova Giunta regionale. 

A proposito del Pride, Fabrizio Ricca, capogruppo in Comune della Lega Nord in attesa di un ruolo, probabilmente come assessore, in Regione, ha contestato a Palazzo Civico la sottoscrizione di un documento politico da parte di PD e M5S. In particolare il passaggio in cui si dice che “L'attuale governo e organizzazioni di ispirazione dichiaratamente fascista e contro le libertà personali favoriscono linguaggi discriminatori verso i deboli come miranti e LGBTQI” e ove è scritto che "alcuni quartieri sono militarizzati".

Ricca ha apertamente dichiarato: " Fosse per me non vi avrei dato il patrocinio, si può essere di destra senza essere fascisti! - prosegue l'esponente della Lega -. Anche sta cosa della" militarizzazione" è un'offesa ai torinesi".
 

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