Lavoro in Piemonte, nel 2017 ottomila occupati in più
L'andamento premia l'area metropolitana di Torino
Sono 8.000 in più gli occupati in Piemonte nel 2017 mentre i disoccupati 4 mila in meno (-2,3%). A rivelarlo i dati Istat elaborati dall'osservatorio del mercato del lavoro. Il tasso di disoccupazione è sceso dal 9,3 al 9,1%: aumentano i contratti a tempo determinato (+19,5%) rispetto a quelli a tempo indeterminato (+0,7%). Tuttavia anche gli indeterminati crescono dall'11 al 12,8%. L’incidenza del lavoro precario in Piemonte resta la più bassa in Italia, dopo la Lombardia (11,3%), a fronte di una media nazionale del 15,4%.
Calo del lavoro autonomo
L’incremento dell’occupazione si concentra in prevalenza tra gli uomini e il lavoro dipendente (+37 mila unità), mentre si riduce sensibilmente il lavoro autonomo (-29 mila unità). In realtà l’anno appena trascorso si può suddividere, per il Piemonte, in due periodi distinti: nel primo semestre l’occupazione segna un lieve regresso e resta invariato il numero dei disoccupati, mentre la ripresa si consolida, in particolare, nell’ultimo trimestre, quando i posti di lavoro aumentano di 36 mila unità e le persone in cerca di occupazione sono 18 mila in meno.
I giovani
Tra gli occupati nel 2017, inoltre, si osserva un aumento di ben 25.000 unità (+7,1%) di persone in possesso di laurea o comunque di titolo post diploma, a fronte di una flessione degli occupati con tutti gli altri livelli di istruzione. Positivi poi i dati che riguardano i giovani: l’Istat stima infatti nella fascia 15-24 anni un incremento dell’occupazione (+6.000 unità, pari a +9,1%) e una lieve flessione della disoccupazione (-2.000 unità, -4,6%), variazioni che producono un significativo calo del tasso di disoccupazione (dal 36 al 33%) e un aumento di quello di occupazione (dal 18 al 19,5%).
"Sul contrasto, da un lato, alla disoccupazione giovanile, dall’altro alle crisi industriali - spiega l’assessora regionale Gianna Pentenero -, stiamo concentrando la nostra attenzione, con iniziative, realizzate anche in collaborazione con l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, volte a favorire la riqualificazione, l'inserimento e il reinserimento professionale dei lavoratori che provengono da aziende in crisi e dei giovani”.
Nelle province
L’andamento delle singole province premia l’area metropolitana di Torino, dove gli occupati crescono passando dai 928 mila del 2016 ai 938 mila del 2017 mentre i disoccupati scendono da 108 mila a 97 mila (-10%). Peggiora invece il quadro statistico nei bacini di Alessandria e Novara, gli unici con un tasso di disoccupazione superiore all’11% (rispettivamente 11,6 e 11,2), mentre si mantiene stabile l’occupazione ad Asti (90 mila unità). Resta confermata, poi, la posizione di eccellenza di Cuneo, con un tasso di occupazione al 73,9% e un tasso di disoccupazione al 6,1%. In calo, infine, l’occupazione nel Vco (-2mila unità) e nel Vercellese (-1 mille unità).