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Politica Chiomonte

No Tav, Stefano Esposito contro Sel: "Sedicenne ferito non è un eroe"

Il deputato del Pd condanna il partito Sel sulla questione Tav e pone l'accento sul problema delle alleanze politiche. Inoltre parla del ragazzo ferito nella manifestazione di ieri: "Non è un eroe, va denunciato"

"Sel a Torino è un problema politico che bisogna affrontare". E' questa l'accusa del parlamentare del Pd Stefano Esposito, da sempre uno dei politici maggiormente favorevoli alla Tav. Il deputato si riferisce proprio al tema della Torino-Lione, commentando le posizioni del partito di Sinistra e Libertà. "La presenza organica di Sel alla manifestazione - dice - pone l'accento sul non più rinviabile problema delle alleanze, per il Pd e tutta la coalizione: la deriva oltranzista dei vendoliani torinesi è assolutamente incompatibile con la loro presenza all'interno delle maggioranze a cominciare da quella che amministra Torino".

Quanto agli scontri fra dimostranti e forze dell'ordine, facendo riferimento al ragazzo di 16 anni ricoverato in ospedale a Torino, Esposito afferma che "un ragazzo che lancia pietre contro la polizia non è un eroe: non bisogna confondere aggressori e aggrediti". Il ragazzo - aggiunge - si è ferito "mentre lanciava pietre ai poliziotti, nascondendosi dietro scudi di plexiglass retti da persone incappucciate e munite di maschere antigas. Per questo, a differenza di Michele Curto (capogruppo di Sel in consiglio comunale a Torino - ndr) che va ad omaggiarlo come un eroe in ospedale, io auspico invece che presto venga denunciato per aver partecipato ad una azione illegale". (Ansa)

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