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Il Pd dice no alle primarie: strada spianata per Chiamparino

Scelta Civica, Moderati, Idv, Psi, Centro Democratico dicono no alle primarie. Il nome forte resta Chiamparino. Sel unico favorevole

A Torino gli esponenti del Pd bocciano le primarie. Secondo quanto emerso dal tavolo della coalizione di ieri, non sarebbe necessario arrivare ad una votazione per scegliere il prossimo candidato alle elezioni regionali, anche perchè un nome già c'è ed è quello di Chiamparino. A schierarsi a favore del no alle primarie, anche il neo segretario Davide Gariglio, insieme a Marco Cavalletto di Scelta Civica. Contrari anche Moderati, Idv, Centro Democratico e Psi.

Ed ecco che Chiamparino ha la strada spianata, dalla Compagnia di San Paolo alla campagna elettorale senza la benchè minima ombra di selezione. Del resto i tempi sono stretti: le prossime elezioni sono previste per il 25 maggio ed organizzare le primarie risulta, in questo lasso di tempo, decisamente infattibile. Non la pensa così Nicola De Ruggero neo segretario di Sel, secondo cui, invece, le primarie sarebbero da fare: "Non apprezziamo l'idea che anche in Piemonte ci si affidi ad un uomo solo al comando - afferma il segretario De Ruggero - e pensiamo che sia meglio una gestione partecipata".

In realtà, in Piemonte, mancano i nomi forti, quelli che potrebbero davvero competere con Chiamparino. Lo spiega bene Ignazio Messina (Idv) in questa dichiarazione: "Le primarie si possono fare se ci sono i candidati per farle, i presupposti e non farle per perdere tempo. Noi riteniamo che la cosa più importante sia parlare di contenuti. Noi di Italia dei Valori vogliamo confrontarci con le altre forze politiche del centro sinistra alternative a questo pessimo governo di centro destra che ha amministrato la Regione Piemonte, per parlare  di argomenti. Ne cito tre. Uno riguarda la sanità piemontese: non può esser fatto un  taglio eliminando ospedali ma facendo centri d’eccellenza, razionalizzando la sanità e qualificandola.  Secondo: un piano casa che dia la possibilità a chi non ha casa  di poterla avere, contrariamente  ad oggi dove chi non ha soldi non può avere una cassa. La solidarietà è cosa ben diversa. Terzo: la questione ambientale, per noi di Italia dei Valori fondamentale.” E' quanto dichiara Ignazio Messina, segretario nazionale dell'idv all'incontro con i giornalisti in Piemonte".

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