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Pasti a scuola, una mozione a tutela dell'alimentazione dei bambini e delle lavoratrici delle mense 

In Sala Rossa, il documento proposto da Enzo Lavolta del Pd, è stato votato della maggioranza grillina

È passata in Sala Rossa una mozione, presentata dal Pd e votata dal M5S, a tutela delle lavoratrici nell'ambito della ristorazione scolastica e dell'alimentazione dei bambini. In seguito all'audizione in commissione del personale impiegato nella refezione e delle rispettive organizzazioni sindacali, Enzo Lavolta (Pd) e Daniela Albano (M5S), primi firmatari del documento, hanno ribadito all'amministrazione comunale e in particolare all'assessora Federica Patti, le molteplici preoccupazioni e criticità derivanti dall'ormai noto “diritto al panino” di cui si è discusso tanto nei mesi scorsi, sancito con sentenza e in attesa del pronunciamento definitivo della Cassazione.

"Ho deciso - ha dichiarato Lavolta - di presentare un atto di indirizzo che inviti la Giunta a ripensare il costo del servizio e il sistema di gestione, anche al fine di garantire la massima tutela delle lavoratrici impiegate nel servizio di ristorazione scolastica torinese". Chi lavora nelle mense scolastiche non ha nascosto i numerosi problemi che quotidianamente deve affrontare in una situazione "mista", tra bambini che fanno uso del servizio di refezione e quelli che consumano invece il pasto da casa.

Senza dimenticare che con la sostanziosa diminuzione degli scolari che usufruiscono del pasto scolastico, la loro situazione lavorativa è diventata estremamente precaria. Nel 2016 infatti alle casse del Comune, il diritto al panino, è costato ben 3 milioni di euro. Gli introiti tra scuole elementari e medie, sono scesi infatti da 30 milioni di euro a 27. E facendo riferimento all'anno scolastico in corso, rispetto al primo quadrimestre, il numero di famiglie che ha deciso di abbandonare la mensa è aumentato: da 3.300 si è passati, nella seconda parte dell'anno, a 4.527 utenti su 36mila.

Ma il documento approvato in Consiglio comunale impegna la sindaca Chiara Appendino e la Giunta a non dimenticare la cosa più importante: la salute dei bambini. La mozione infatti spinge l'amministrazione a informare le famiglie sui temi della corretta alimentazione durante l’età dello sviluppo dei bambini, evidenziando i problemi generati da un’alimentazione squilibrata. Sono previsti inoltre il ripensamento del sistema tariffario e di un “percorso condiviso e partecipato per la predisposizione del nuovo bando, che oltre a mantenere i requisiti di sostenibilità ambientale e garantire una qualità elevata del servizio, tuteli la qualità del lavoro nelle aziende che erogano il servizio”.

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