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Licenziamenti cultura, assessora Leon: "Il Museo di Scienze Naturali reintegrerà buona parte dei dipendenti"

Oggi un altro presidio dei lavoratori

"Si ipotizza che in futuro il museo di Scienze Naturali possa occupare un certo numero, da definire, di lavoratori oggi in esubero". Francesca Leon, assessora alla Cultura del Comune di Torino, risponde in Consiglio in merito alla notizia diffusa nei giorni scorsi, dell'imminente licenziamento per 28 dipendenti della Fondazione Musei di Torino, e prova a metterci una pezza. Si parla della possibilità di reintegrazione dei lavoratori e il Museo di Scienze Naturali, la cui riapertura parziale è prevista per il 2019, potrebbe risolvere in parte il problema anche se non nell'immediato.

"La Città ha ricevuto il prospetto in settembre - spiega Leon - e ha proceduto a verificare la possibilità di reintegrazione dei dipendenti comunali: 5 prenderanno servizio presso la Città il 29 dicembre. Un altro dipendente è stato ricollocato in estate, nel 2018 sono previsti tre pensionamenti. La prospettiva della riapertura del Museo di Scienze Naturali permetterebbe in un anno e mezzo, oltre ai pensionamenti, la ricollocazione della maggior parte dei dipendenti. Una variabile determinante sarà la riorganizzazione della Fondazione. Continueremo a dialogare con i lavoratori e i loro sindacati in relazione al piano di sviluppo. Un tavolo di lavoro si riunirà il 28 dicembre, mi auguro un congelamento formale delle procedure di licenziamento".

Parte integrante di questo percorso sarà il rinnovo della convenzione tra Comune e Fondazione con la quale verranno definiti beni, attività e risorse per il triennio 2018-20, per superare l’incertezza delle risorse vista negli ultimi anni, talora con l’attribuzione di proprietà immobiliari in luogo degli stanziamenti: decisioni queste non meno critiche ai fini della stabilità e continuità aziendale.  Gli esuberi coinvolgeranno entro fine anno, 13 dipendenti del Borgo Medioevale, 6 della biblioteca Gam, già nell'occhio del ciclone per le anticipazioni dell'assessora Leon, che ne ha annunciato la chiusura e l'accorpamento con altre biblioteche, 6 della Fototeca sempre della Gam, 3 del Museo diffuso della Resistenza. 

"Ricondurre tutti i problemi a questo anno e mezzo di amministrazione è disonesto dal punto di vista culturale - ha dichiarato la sindaca Chiara Appendino -. Stiamo lavorando per mettere in sicurezza il sistema culturale della città, in un’ottica di medio periodo. Dobbiamo lavorare insieme per costruire un modello che funzioni e per tutelare i posti di lavoro, nell’ambito di un nuovo sistema culturale che dia solidità per i prossimi dieci anni". 
Intanto per oggi, giovedì 21 dicembre alle 16, i 28 dipendenti hanno già annunciato un altro presidio, dopo quello di ieri alla Gam, di fronte al Teatro Regio.


 

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