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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Il Piemonte taglia gli stipendi ai consiglieri, testo approvato all'unanimità

L'indennità cala a 5mila euro più 3.500 di rimborsi. Risparmi per quasi 11mila euro a legislatura. Il segretario regionale del Pd e capogruppo in Regione, Davide Gariglio: "Impegno mantenuto"

La regione Piemonte taglia gli stipendi ai consiglieri. La commissione Bilancio, ieri sera, ha approvato all'unanimità il testo che riduce i trattamenti economici dei membri dell'aula: l'indennità di carica del consigliere regionale passa da 5.940 a 5000 euro lordi e il rimborso forfettario passa da 4.050 a 3.500 euro. Il testo approvato introduce risparmi per 10.891.750 euro a legislatura, ricavati da: meno 5.949.600 euro sul trattamento economico dei consiglieri, meno 1.020.000 sul funzionamento dei gruppi consiliari e meno 3.922.150 euro di riduzione sugli staff di giunta e consiglio regionale. L'approvazione definitiva è arrivata dopo due sedute della commissione Bilancio. 

"La riduzione dei costi della politica era un impegno che ci eravamo assunti come maggioranza e lo abbiamo mantenuto": ha dichiarato il segretario regionale del Pd e capogruppo in regione, Davide Gariglio, appena approvata la proposta di legge 'Disposizioni in materia di riduzione dei costi della politica' che lo vede primo firmatario.

"Il Piemonte è tra le prime regioni ad approvare una legge che anticipa la riforma costituzionale in discussione in Parlamento che equipara il trattamento economico del consigliere regionale a quello del sindaco capoluogo", prosegue Gariglio. "Abbiamo fatto un buon lavoro - conclude Gariglio -, serio e approfondito grazie alla collaborazione di tutti i gruppi regionali". Voto favorevole anche da parte del Movimento 5 Stelle, che comunque ha definito il provvedimento "insufficiente e tardivo", in quanto annunciato più di un anno fa.

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