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Politica Via XXV Aprile

Profughi, Lega Nord: "Appendino prenda le distanze dall'amministrazione precedente"

Al centro della questione un nuovo arrivo di profughi nello stabile dell'ex hotel Monte Rosa a Cavoretto e la mai risolta situazione dell'ex Moi

La Lega Nord rimarca la necessità della nuova amministrazione di prendere le distanze dalla politica di chi li ha preceduti in merito all'assegnazione di alloggi a profughi e famiglie di rom. Fabrizio Ricca, capogruppo in Comune, si riferisce all'assegnazione di alcuni alloggi a nuclei familiari di rom nelle ex residenze universitarie dell'ex Moi e in particolare alla collocazione di una sessantina di presunti profughi, tutti maschi di età compresa fra i 18 e i 35 anni, in via XXV Aprile, nello stabile dell'ex hotel Monte Rosa, situato nel quartiere di Cavoretto.

Proprio a questo proposito Ricca ha ribadito: "Vogliamo sapere se, come e perchè si sia scelta una struttura a pochi metri da una scuola e chi è il responsabile di tutto ciò. Riteniamo una vera e propria follia - continua il capogruppo della Lega - andare a destabilizzare gli equilibri di un quartiere che convive nella stessa circoscrizione con le palazzine occupate dall'ex Moi".

E a proposito di villaggio olimpico è in programma oggi a Palazzo di Città il vertice tra Comune, Regione e Università e Politecnico che ne deciderà il futuro. L'accordo del 2015 sfumato con gli atenei torinesi per la realizzazione di un polo biomedico e scientifico, è stato infatti al centro di un dibattito in Sala Rossa a margine del consiglio comunale di lunedì.

Dinnanzi all'atteggiamento del vicesindaco e assessore all'Urbanistica Guido Montanari, giudicato "arrendevole" - nei confronti della decisione di Università e Politecnico (pervenuta il 17 giugno scorso tramite lettera, ndr) - dall'opposizione, anche Ricca ha manifestato qualche perplessità: "Quando la precedente amministrazione ci presentò il progetto per la realizzazione di un nuovo polo di ricerca - ha spiegato Ricca - rimasi piacevolmente stupito. Sarebbe stata un'ottima soluzione per un quartiere già disagiato e pieno di problemi. L'atteggiamento arrendevole del vicesindaco mi lascia perplesso - continua -: se il problema è economico, troviamo degli sponsor ". 

Tuttavia l'amministrazione da poco insediata ha ribadito la volontà di andare incontro agli atenei affinchè non si receda dall'accordo: "La prima strada che intraprenderemo - ha risposto la sindaca in aula - sarà quella di convincere Università e Politecnico a realizzare il progetto. In ogni caso bisogna pensare a un piano B: quell'area non resterà abbandonata".

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