Un incontro serio e amichevole quello che c'è stato fra il presidente della Regione  Piemonte Sergio Chiamparino e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, a proposito della candidatura di Torino alle Olimpiadi Invernali del 2026.

"Giorgetti si è impegnato a valutare con attenzione le mie considerazioni sulla nostra dotazione di impianti, che consentirebbe un’edizione dei Giochi olimpici invernali nel 2026 a costi contenuti e a basso impatto ambientale. È probabile - ha specificato il Governatore - che già durante il Consiglio dei Ministri di venerdì prossimo (domani 6 luglio, ndr) ci sia una prima valutazione collegiale dei tre dei progetti finora presentati".

Ipotesi Torino-Milano

Oltre a Torino infatti, ad aver consegnato il dossier di candidatura al Coni, sono state anche Milano e Cortina. E a questo proposito c'è chi da tempo ipotizza, per ospitare i Giochi del 2026, un'unione di Torino e Milano. Ai giornalisti, che gli hanno chiesto se prevede l’unione di due candidature, il presidente del Coni Giovanni Malagò nelle ultime ore, ha risposto: “E’ possibile, non è da escludere, ma è prevista comunque una città capofila”. E sulla qualità dei dossier presentati: “Penso che ognuna delle attuali candidature abbia punti di forza e di debolezza”.

Infrastrutture

Durante l'incontro con Chiamparino inoltre, Giorgetti ha ascoltato con attenzione le considerazioni di Chiamparino sulla realizzazione di infrastrutture portanti per il territorio piemontese, come il Terzo Valico e la Torino-Lione, nonché l’urgenza del completamento dell’Asti-Cuneo. Pur rimandando la competenza al ministero di Danilo Toninelli, si è impegnato a sollecitare al più presto un incontro fra il presidente del Piemonte e il ministro stesso.