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Il fischio inascoltato dei commercianti

Il Movimento 5 Stelle è sempre stato favorevole alle politiche commerciali volte ad incentivare il commercio di vicinato e del piccolo artigianato. Il nostro territorio ha tutto il potenziale per far crescere le attività dei negozianti e degli artigiani

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TorinoToday

Era il 1286 quando Amedeo V di Savoia istituì la Fera dij Subièt per premiare i sudditi. Questa festa venne poi "istituzionalizzata" nel 1344 da allora, e per tutta la durata della festa, venivano sospesi dazi e gabelle. I commercianti dell'epoca allestivano bancarelle piene di ogni bene per i popolani che facevano provviste per l'inverno. Il commercio in quei giorni era in fibrillazione e tutto si svolgeva in un'atmosfera festante, in cui i famosi fischietti di terracotta suonavano annunciando l'arrivo del Re.

Dal 1865 questa tradizione venne interrotta a causa dello spostamento della capitale d'Italia da Torino a Firenze e poi a Roma. E contemporaneamente Moncalieri cessò di essere la residenza estiva dei Savoia. Quell'anno scoppiarono alcuni tumulti ed i subièt suonarono in segno di disapprovazione e protesta.
Dal 1997 la Fiera rinasce, grazie alla volontà della Proloco moncalierese. Purtroppo però l'umore dei commercianti di adesso è ben diverso da quello dell'epoca e non solo per le varie e numerose tasse che devono pagare. I subièt dei commercianti di Moncalieri fischiano idealmente come nel 1865, per richiamare l'attenzione, ma nessun "Re o Regina" se ne vuole accorgere.

Il Movimento 5 Stelle è sempre stato favorevole alle politiche commerciali volte ad incentivare il commercio di vicinato e del piccolo artigianato. Il nostro territorio ha tutto il potenziale per far crescere le attività dei negozianti e degli artigiani.

Il commercio di vicinato è il collante più prezioso all'interno di una comunità. Il Movimento 5 Stelle Moncalieri vuole riportarlo al centro dell'attenzione, sostenendo attivamente i commercianti ed i piccoli artigiani presenti sul territorio, spiegandone l'importanza ai cittadini che devono tornare a fare la spesa principalmente in queste attività, seguendo la teoria dei piccoli cerchi che, ed è dimostrato, porta benefici a tutta la comunità.
I fischietti dei commercianti devono tornare a suonare per la gioia.

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