Sanità, un miliardo e mezzo per la costruzione di nuovi ospedali

Il Consiglio regionale piemontese ha approvato l'investimento complessivo di circa 1,5 miliardi di euro per la costruzione di nuovi ospedali. Soldi che saranno utilizzati per le Città della Salute e della Scienza di Torino e di Novara, per gli Ospedali unici dell’Asl To5 e del Vco, per completare quelli di Verduno e della Valle Belbo e per potenziare quelli dell’Asl Cn1 di Fossano, Saluzzo e Savigliano. Opere concretamente realizzabili, per cui le procedure necessarie sono già partite o i lavori sono in corso. "La nascita dei nuovi ospedali previsti dal piano - ha detto l'assessore alla Sanità Antonio Saitta, intervenuto in aula - porterà un miglioramento significativo della qualità e una diminuzione considerevole dell'età media delle strutture del servizio sanitario regionale". 

Strutture più nuove 

Secondo una valutazione dell'Ires, il livello di qualità strutturale medio degli ospedali piemontesi aumenterà dl 74,4 a 83 su 100, e il grado di obsolescenza scenderà dal 70,4 a 52,1 su 100. La discussione della delibera, avanzata proprio da Saitta, è iniziata lo scorso 17 aprile e l'esame del documento è proseguito con la discussione di oltre cento emendamenti presentati dall'opposizione, in particolare dal Movimento Cinque Stelle, e di cinque ordini del giorno collegati, di cui ne sono stati approvati due. 

Risparmio energetico 

La Giunta regionale ha accolto una dozzina di emendamenti proposti dal M5s che prevedono, in particolare, la previsione d’impianti per il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili, adeguati spazi per l’accoglienza e la permanenza dei pazienti. Verrà prestata attenzione anche alla realizzazione degli spazi comuni, alla presenza di adeguati spazi di accoglienza per parenti e visitatori e alla possibilità di inserire asili nido per i dipendenti.