Fischi a Cota durante le celebrazioni: "Io ho le spalle larghe, orgoglioso delle idee della Lega"
Il presidente della Regione dopo le contestazioni di venerdì: "Non è una bella cosa che squalifica chi la fa. Ma io ho le spalle larghissime. Il 17 marzo ho fatto il mio dovere"
Non hanno lasciato alcun segno, dice il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota, della Lega Nord, i fischi che ieri, in più di un'occasione, in primis al Teatro Regio, gli sono stati tributati, durante le celebrazioni di Italia 150. "Il mio discorso di ieri era chiarissimo, ho voluto dire che le feste non si strumentalizzano e subito e' arrivata la prova del nove con i brusii: poi anche nel pomeriggio c'è stata un'altra prova del nove (riferimento ai fischi alle ex Ogr, ndr). Non è una bella cosa che squalifica chi la fa. Ma io ho le spalle larghissime".
Cota non ha nessuna intenzione di fare passi indietro da quelle che sono le sue posizioni. "La Lega ha le sue idee, io sono orgoglioso delle idee della Lega e di quello che sta facendo per cambiare il paese in modo positivo. Noi lo stiamo facendo all'interno delle istituzioni". Il presidente ha anche fato presente che il leader dela Lega Umberto Bossi "era presente alle celebrazioni a Camere riunite, come erano presenti tutti i ministri della Lega".
Per il presidente della Regione il discorso è chiuso: "Ho la mia sensibilità e il 17 marzo ho fatto il mio dovere, sono stato presente alle varie celebrazioni sul territorio".
